Lutto nel mondo del calcio, è morto Peppino Soglia
Questa mattina all’alba è morto Giuseppe “Peppino” Soglia. Soglia fu l’uomo che ebbe il coraggio e la forza di dare voce calcistica alla squadra della sua città, la Salernitana. Era la squadra di Pecoraro, Di Bartolomei, Della Monica e Somma, trainata dal condottiero Ansaloni che sfondava i cancelli della vecchia serie C per approdare tra i Grandi, la serie B vista l’ultima volta ventiquattro anni prima. Fu il primo presidente del nuovo stadio Arechi, guidò a società dal 1987 al 1991, quando ormai stanco e anche contestato, lasciò tutto a Pasquale Casillo, re del grano. Il costruttore, che tra poche settimane avrebbe compiuto 74 anni, è morto nella sua casa di Castel San Giorgio. Al suo attivo, oltre ai successi calcistici, grandi intuizioni imprenditoriali come l’acquisto del Lloyd’s Baia Hotel e la ristrutturazione di un castello settecentesco trasformato in struttura ricettiva e turistica. Si deve anche a lui la costruzione dello stadio Arechi a Salerno. I figli, conosciuti a Pescara dati i trascorsi tormentati (eufemismo) nella società biancazzurra, oltre all’attività imprenditoriale e a quella calcistica, hanno scelto anche la strada della politica. Gerardo Soglia è stato deputato del Pdl, Nobile è consigliere comunale a Castel San Giorgio.
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