Trapani - Pescara 0-3, le pagelle dei biancazzurri

La partita (quasi) perfetta. Il Pescara a Trapani coglie il primo acuto esterno stagionale dando una lezione di gioco ai siciliani, fino ad allora imbattuti Fiorillo 7 Due interventi importanti a conferma di un buono stato di forma. Poi, l’ordinaria amministrazione Fiamozzi 6,5 Bella alternativa a Zampano. Meno dirompente in fase offensiva, ma più accorto in fase di non possesso. Sarà importante anche con il recupero del titolare Campagnaro 6,5 Personalità ed esperienza a servizio del collettivo. E’ ancora un po’ arrugginito dalla lunga inattività, ma non sfigura affatto Zuparic 6,5 Una diga. Sbaglia pochissimo, quasi nulla Crescenzi 6,5 Ad Ascoli era incappato in una serata storta, a Trapani si ritrova il terzino puntuale e preciso che si conosceva Selasi 6,5 Fedele scudiero di Mandragora, non si vede molto ma “si sente” tanto. Preziosissimo Mandragora 7 Ha tutto per sfondare: tecnica, sagacia tattica, personalità e fisico. Gioca semplice, gioca bene. E’ un predestinato e non sorprende che le grandi facciano già la fila alla porta del Genoa… Verre 6 Il voto risente del clamoroso contropiede 3 contro 1 che sciupa malamente. Per il resto gara pulita, di sostanza Benali 7 Fino al match di Trapani era tra le delusioni dell’avvio di stagione, in Sicilia sfodera una prestazione ottima condita con gol Lapadula 7 Mette lo zampino sui tre gol, continua il suo feeling con la rete. E’ lui l’uomo più pericoloso dei biancazzurri targati 2015-16 Caprari 7,5 Che abbia finalmente trovato la sua dimensione? Vivace, voglioso e concreto, segna e fa segnare. Una risorsa importante Bruno 6 Entra bene in gara a punteggio ormai acquisito. Forte 6 Ha voglia di mettersi in mostra e sfiora il gol in due circostanze Cappelluzzo s.v. L’esordio in biancazzurro nel sabato più bello della stagione Oddo 7 Ad Ascoli ci aveva messo del suo in negativo, a Trapani non sbaglia nulla. La sua squadra impartisce una severissima lezione al Trapani, comanda saldamente le operazioni e non sbanda praticamente mai. Miglioramenti percepibili, al di là del rotondo risultato, in ogni aspetto che non aveva convinto. Ora servono le conferme