Gli sportivi abruzzesi del 2022
Anno di grandi successi per gli sportinìvi nostrani: il podio
Il 2022 è stato un anno importante e ricco di successi per lo sport abruzzese. Copertina d'obbligo per Simone Fontecchio, primo abruzzese a giocare in NBA. Già super protagonista ai Giochi Olimpici di Tokyo 2021 dopo aver vinto lo Scudetto tedesco con l'Alba Berlino, il cestista pescarese ha iniziato il 2022 alla grande con il Baskonia ma il 17 luglio è arrivata la chiamata dalla Lega dei Marziani. A metterlo sotto contratto sono stati gli Utah Jazz, ben prima di un Europeo con la Nazionale da autentico fuoriclasse con numeri strepitosi. Se l'Italia è arrivata ad un soffio dalla semifinale continentale, infatti, il merito è stato principalmente suo, vero leader e trascinatore a suon di punti, rimbalzi e stoppate. L'inizio dell'avventura negli Usa, inevitabilmente, è stata caratterizzata da un periodo di ambientamento ad un basket diverso, ma tra alti e bassi si è anche tolto lo sfizio di segnare in schiacciata il canestro decisivo che ha mandato al tappeto i campioni uscenti di Golden State, i Warriors di Steph Curry. 18 punti per lui nella circostanza, in 20 minuti di grande qualità per la miglior prestazione stagionale finora. 2022 eccezionale anche per un altro pescarese, Francesco Di Fulvio. Ormai è uno dei giocatori più forti di tutti i tempi e il Total Waterpolo Player Award, il riconoscimento più prestigioso che un singolo atleta di pallanuoto possa ricevere (frutto dei voti di allenatori, giocatori, rappresentanti dei media e tifosi), ottenuto nei giorni scorsi ne certifica l'indiscussa grandezza. In questo 2022 Di Fulvio ha centrato l'argento iridato con la Nazionale e il Grande Slam (Champions League, Supercoppa Len, Scudetto e Coppa Italia) con la sua Pro Recco. “Ho la fortuna di giocare nella squadra più forte del mondo e in una nazionale sempre competitiva”, ha detto con umiltà dalla sua Pescara in occasione del Christmas Day alla Naiadi. “Il mio segreto? Faccio ciò che amo fare, la pallanuoto per me è vita. Ho passione e voglia di migliorarmi e di imparare ancora, per provare a fare sempre meglio”. Al terzo posto c'è l'aquilano Andrea Di Giandomenico, appena congedatosi dal ruolo di commissario tecnico della Nazionale femminile di rugby, che ricopriva dal 2009. CT italiano più vincente di sempre, Di Giandomenico ha contribuito al raggiungimento del secondo posto nel Women’s Six Nations 2019 – miglior piazzamento in assoluto di una selezione italiana nel Torneo – collezionando 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta; in occasione della Coppa del Mondo del 2021 (la seconda della sua gestione, giocata nel 2022 a causa della pandemia da Covid-19) il gruppo è giunto ai quarti di finale della rassegna iridata, traguardo mai raggiunto prima da una squadra azzurra. Di Giandomenico ha contribuito anche allo sviluppo della Nazionale Seven femminile, di cui è stato responsabile tecnico dal 2009 al 2016. 93 i test-match con la Nazionale, di cui 62 nel Women’s Six Nations e 9 nelle due edizioni della Coppa del Mondo a cui ha preso parte, con il nono posto del 2017 in Irlanda e la quinta piazza in Nuova Zelanda lo scorso ottobre, primo tecnico a guidare una Nazionale FIR ai quarti di finale iridati. "Abbiamo condiviso un bel pezzo di strada, un percorso che ha contribuito profondamente alla mia formazione”, le parole di commiato di Di Giandomenico lo scorso 5 dicembre, giorno dell'ufficializzazione dell'addio. “La costruzione dei rapporti, in qualsiasi ambito professionale e umano, dà significato all'esperienza e aiuta a sviluppare la facoltà di scegliere a cosa pensare, per orientare le azioni assecondando gli obiettivi prefissati. Porterò con me questi insegnamenti nello svolgimento dei futuri incarichi e custodirò intimamente tutte le emozioni vissute in questi anni”, ha concluso Di Giandomenico, che continuerà ad operare nell’ambito della formazione federale. Ai piedi del podio due atlete che nel 2022 hanno ottenuto grandi risultati: la marsicana Olena Savchuk nella boxe (titolo italiano e bronzo europeo) e la teatina Fabrizia Marrone nel softball (col suo Saronno ha conquistato uno storico Triplete). Circa le squadre, palma d'oro all'Amicacci Abruzzo che, dopo aver conquistato le finali Scudetto e Coppa Italia, a inizio dicembre ha alzato al cielo di Meda la Supercoppa, titolo che onora i 40 anni di attività del club e che è stato celebrato anche da Alessandra Locatelli, Ministro per la Disabilità. Completano il podio l'Avezzano Rugby, tornato in serie A dopo 10 anni e ora quarto in classifica, e il Pescara Pallanuoto, promosso in A2.
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