La carta Edoardo Vergani
Può essere la sorpresa di Cascione per il rush finale
Sta per scoccare il momento di Edoardo Vergani. Ed è una sorta di nuovo acquisto per il Pescara in vista del rush finale di regular season e, soprattutto, dei playoff. Se poi sarà per davvero il centravanti che manca al Delfino lo dirà il campo, ma adesso mister Emmanuel Cascione può contare su quella prima punta di ruolo che prima, per vari motivi, Zdenek Zeman e Giovanni Bucaro non hanno quasi mai avuto a disposizione. La punta ex Inter, infatti, è tornata finalmente ad assaggiare il rettangolo verde negli scampoli finali di Cesena-Pescara dopo un'assenza di oltre due mesi, l'ultima di una stagione nata sotto una stella sfortunata ma che può tornare a brillare in questo ultimissimo scorcio di annata. Già in estate, che ha comunque vissuto con la valigia in mano sino all'ultimo giorno di mercato, salvo poi riporla nella soffitta, Vergani ha avuto problemi fisici che ne hanno minato tutta la preparazione estiva, tanto da dover saltare la prima gara ufficiale dell'anno, quella di Coppa Italia contro la Reggiana. Di lì in poi, con una condizione fisica precaria e che ha faticato a ritrovare, complice il poco spazio concesso grazie alle prestazioni di Cuppone e al tentativo di lanciare Tommasini, ha messo insieme appena 28 minuti, distribuiti in 2 sole partite, nelle prime 12 gare di campionato, ritagliandosi però un buono spazio in Coppa Italia di C (2 presenze e 1 gol). Zeman ha poi puntato su di lui per una partita e mezza, con Rimini e Cesena un girone fa, ma è stata solo l'anticamera di un nuovo oblio. A cavallo del giro di boa, poi, gli altri minuti collezionati, che insieme ai 7 del Manuzzi di sabato scorso, giusto il tempo di presenziare alla festa bianconera per la serie B riconquistata proprio contro il Pescara, hanno portato a 280 minuti il totale, distribuiti in 8 partite. In mezzo il lungo calvario dopo il trauma distorsivo-contusivo al ginocchio rimediato ad Arezzo il 21 gennaio, proprio quando Zeman aveva deciso di lanciarlo, dandogli fiducia dopo il pesantissimo rigore fallito contro il Perugia una settimana prima. In Toscana Vergani era stato nuovamente schierato titolare e si è infortunato in occasione del rigore, poi realizzato da Marola, che aveva dato il via all'ultima vittoria esterna dell'era Sdengo. Adesso Vergani è perfettamente ristabilito e, complice il lunghissimo digiuno di Cuppone, che non va in rete dal 27 gennaio, e le caratteristiche da prima punta che sembrano perfette per la nuova identità biancazzurra, può essere la nuova arma da sfoderare già lunedì all'Adriatico contro la Virtus Entella. Nelle prime due partite della gestione Cascione, infatti, si è sentita la mancanza di un centravanti che sappia tenere palla per far rifiatare ed alzare la squadra e Vergani, che comunque sa svariare sul fronte offensivo ed attaccare la profondità, sembra poter essere l'interprete giusto per dare nuova linfa ad un attacco che non va più in rete se non grazie a Davide Merola. Le statistiche parlano chiaro: se il folletto di Santa Maria Capua Vetere non c'è, come a Pesaro, o non va in gol, come a Cesena, il Delfino, che resta comunque ancora il secondo attacco del Girone B, non riesce ad andare in rete. E Vergani nella sua comunque giovane carriera ha già dimostrato di avere confidenza con il gol. Sembra ormai in rampa di lancio e può essere davvero lui la sorpresa del posticipo, anche per far riposare quel Gigi Cuppone che può comunque tornare utile nel ruolo di esterno. C'è poi Sasanelli ancora tutto da scoprire, ma adesso sembra essere davvero arrivato il turno di provare Vergani.
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