Pescara - Bari 3-1, Oddo cala il Settebello
Davanti a 12.942 spettatori (record stagionale), i gemelli del gol Lapadula - Caprari regalano al Pescara una vittoria pesantissima, la settima di fila. Un gol per tempo di Lapagol e una rete del gioiellino scuola Roma: così i biancazzurri vanificano il momentaneo pari firmato De Luca e scavano il solco con le inseguitrici. Una vera corazzata, il Pescara, che continua a sognare e a divertire. E non è finita qui... La gara. L'ultima evoluzione di mercato con l'addio di Fiamozzi, costringe Oddo a mescolare le carte. Viene rispolverato Zuparic al centro della difesa, con spostamento di Fornasier sulla corsia di destra. Per il resto, risulta invariata la squadra che ha espugnato Perugia. Nel Bari De Luca, Rosina e Maniero sono gli interpreti offensivi scelti da Camplone per il suo 4-3-3. Molto intraprendente il Pescara in avvio, in tre circostanze nei primi 10' sono brividi per la difesa barese. Ma senza conseguenze nefaste per Guarna. Il Bari però non ci sta a fare la vittima sacrificale dinanzi alle ambizioni pescaresi e cerca di produrre insidie dalle parti di Fiorillo. Al 17', Camplone è costretto al primo cambio: l'infortunio di Contini, infatti, permette a Rada di scendere in campo. Al 21' capitan Memushaj sfiora il gol, ma Guarna preserva lo 0-0 con un grande riflesso. Al 30' Pescara in vantaggio: Gianluca Lapadula, al tredicesimo gol stagionale, scatta sul filo del fuorigioco su verticalizzazione di Caprari, supera in dribbling anche Guarna e deposita a porta vuota per il boato dell'Adriatico. Inevitabilmente il Bari deve alzare il baricentro, perdere significherebbe veder staccarsi sempre più i biancazzurri in graduatoria. Ma Campagnaro e soci fanno buona guardia e reali occasioni non sono prodotte. Il Pescara con un pallonetto di Caprari sfiora il raddoppio prima dell'intervallo (42'), ma in pieno recupero Fiorillo deve esaltarsi per deviare un colpo di testa ravvicinato di De Luca. Si riparte dai medesimi 22 che hanno concluso il primo tempo. Al 7' Verre inventa per Caprari, ma il numero 17 pescarese perde l'attimo giusto per battere a rete e permette a Guarna di coprire bene in uscita basa lo specchio della porta. Sul ribaltamento di fronte il Bari reclama, invano, un penalty per un mani galeotto. Ma il pari barese è nell'aria e De Luca, da posizione defilata, beffa Fornasier e Fiorillo in un colpo solo con un preciso pallonetto di testa. È 1-1, esplodono di gioia i 1.778 supporters ospiti al seguito dei Galletti di Puglia. Al 14' la "Zanzara" De Luca ci prova con un calcio di punizione dal limite, traiettoria interessante ma non vincente. Al 18' doppio cambio nel Pescara: esordio per Verde, che rileva Verre, ed ingresso di Mitrita per Benali. Delfino a super trazione anteriore col nuovo modulo 4-2-3-1. Campagnaro dopo poco rimedia un pesantissimo giallo: diffidato, salterà infatti la trasferta di Salerno. Al 22' di piede Fiorillo dice di no a Maniero, poi il Pescara trema ancora ma non cade sul tiro a botta sicura di De Luca. La partita diventa molto intensa, il Bari ha preso coraggio ma il Pescara è determinato a raggiungere un successo pesantissimo. Al 25', tra i fischi, termina la gara di Maniero, rilevato da Puscas. Al 30' Campagnaro è costretto ad alzare bandiera bianca per noie muscolari: al suo posto entra il debuttante Vitturini, appena rientrato da Teramo, che prende possesso della corsia destra con Fornasier che torna in mezzo. Al 34' il Pescara passa di nuovo: il merito è di Lapadula che di mestiere ed astuzia porge sul piatto d'argento un assist perfetto per Caprari che non sbaglia. È 2-1. Il finale è necessariamente di sofferenza. Il Bari prova in tutti i modi a recuperare, ma il forcing è sterile. In pieno recupero Lapadula con un pallonetto firma il tris e chiude il match. Scoppia la festa all'Adriatico: eguagliata la striscia vincente di Zeman, Oddo cala il Settebello ed il Pescara vola.
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