Pillon: "Cacciato senza motivo, perso per un dettaglio"
L'analisi del tecnico al ko di Benevento
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Brusca frenata per il Pescara che, dopo i due successi consecutivi, sbatte contro il muro del Benevento, meritevole della vittoria per quello che si è visto nell’arco dei novanta minuti. I biancazzurri, nonostante l’iniziale svantaggio ad opera di Coda, erano riusciti a raddrizzare il match grazie alla rete di Mancuso, prima della doccia fredda sul gol di Volta, lasciato colpevolmente solo dalla difesa.
A fine partita, l’allenatore del Delfino Bepi Pillon ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, dando la sua interpretazione della gara: “Sono molto arrabbiato, eravamo riusciti a sistemare una partita iniziata male ma l’abbiamo buttata per un nostro errore. Ho visto un brutto primo tempo, siamo andati in svantaggio allo scadere e non è mai facile reagire, con impegno però avevamo raddrizzato la gara, ma non si può perdere così, le responsabilità sono tutte nostre. L’espulsione? L’Arbitro mi ha mandato via senza motivo, non si fa così, cosa stiamo facendo in panchina sennò, guardare la partita senza poter dire nulla? Il gol subito? Si, l'ho rivisto, non possiamo lasciare solo un giocatore dentro la nostra area di rigore. Il calcio d'angolo comunque per me non c'era.
I cambi? Soffrivamo l’ampiezza del campo e cercare più spinta sulle fasce, l’unica cosa da fare era quella”.
Infine uno sguardo alla classifica, e alla difficoltà del Pescara negli scontri diretti: “Ridimensionati? No, noi dobbiamo pensare a noi stessi e fare il nostro campionato, senza guardare gli altri. Restano ancora 12 partite, dove cercheremo di fare quanti più punti possibili, poi si vedrà...”
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