Mercato, rotta su Zampano, Piccolo e…
Il mercato del Pescara nelle prossime ore vivrà momenti intensi. Il dietrofront di Buchel, inaspettato e sgradito ai vertici del club, non coglie impreparati gli uomini di mercato biancazzurri che già tenevano in caldo le alternative. Il primo nome è quello di Lucas Finazzi, centrocampista del Chievo che però ha caratteristiche non proprio identiche a quelle dell’austriaco desiderato da Baroni. Il nome nuovo arriva da Bologna e risponde al nome di Damian Djokovic, 24 anni. Su di lui anche la Steaua Bucarest, la vera insidia per il Delfino è proprio questa. Croato, vanta esperienza in Italia con la maglia del Cesena (45 presenze e 4 gol) e Monza (10 gettoni senza marcature) e all’estero anche con il Cluj, club in possesso del cartellino di Felice Piccolo, cioè l’uomo in pole per la difesa poiché gradito all’allenatore pur avendo ingaggio alto (il sogno resta Izzo, ma operazione concretizzabile solo last minute). Non si escludono nomi nuovi in mediana: Biagianti in uno scambio con Cutolo o Casarini, vero obiettivo di Baroni ma poco accessibile per via dei costi. Signori, ritenuto alternativo a Bjarnason più che a Buchel nelle idee di Baroni, intriga sempre. In difesa, detto di Piccolo e Izzo, restano anche altre candidature a partire da Papp, che però non convince del tutto lo staff tecnico dannunziano. Per la corsia difensiva, invece, c’è sempre Zampano come unico nome: in casa Pescara si nutre grande ottimismo sul buon esito della trattativa. Entro 48 ore ci potrebbe essere la fumata bianca, Sebastiani vuole fare di tutto per accontentare il suo tecnico. In uscita, il Latina prova a corteggiare Maniero, cavalcando la circostanza che l’attaccante è a scadenza. Il bomber, però, vuole restare e Baroni punta su di lui. Pronta l’offerta dei pontini, cosa accadrà? In alternativa i nerazzurri guardano comunque a Pescara, a Nando Sforzini. L’ex Grosseto sta animando il mercato sin dall’inizio, ma non ancora si vede la parole “fine” alla sua telenovela.
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