Fiorillo: "Critiche eccessive, il nostro cammino è sottovalutato"
"Vittoria dedicata ai veri tifosi, quelli che c'erano con Venezia e Carpi"
Al rientro ha mantenuto la sua porta inviolata, ma Vincenzo Fiorillo da capitano senza fascia non parla di sè ma della squadra. E la difende. "Sono contento del mio rientro perchè abbiamo vinto e se sono stato poco impegnato è merito della squadra. Complimenti ai miei compagni. Contro il Venezia si è rivista la cattiveria che ci era mancata nelle ultime partite e che ci aveva chiesto il mister, siamo abbastanza maturi da aver capito gli errori. Ma credo che questa squadra abbia ricevuto critiche eccessive in questo periodo. Siamo partiti a fari spenti e siamo sempre stati nelle posizioni alte della classifica, il nostro cammino è sottovalutato. Dovremmo essere tutti un po’ più contenti e riconoscenti, di più non si può chiedere. Quali critiche non mi sono piaciute? Le chiacchiere sul gioco, sul nostro centrocampo. Non possiamo pretendere che Brugman, Memushaj e Machin ci facciano vincere da soli, sono tre giocatori che in questa categoria fanno la differenza. Spero che la gente riesca ad affezionarsi a questa squadra che non fa mai mancare attaccamento alla maglia ed impegno totale. La dedica per la vittoria contro il Venezia è per i pochi tifosi che c’erano sugli spalti oggi e col carpi. Sono questi i veri sostenitori del Pescara. Sono qui da tanto, conosco bene la piazza e mi ritengo fortunato ad avere questi".
Adesso c'è la trasferta di Salerno:"Per vincere bisogna fare una partita quasi perfetta. Hanno ritrovato entusiasmo col cambio di allenatore e noi abbiamo poco tempo per preparare la sfida”:
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