Cocco: "Non è un problema ora essere a scadenza perchè.."

Ha scelto il numero 17 non per emulare Pettinari, o Immobile, o Caprari (che con quel numero a Pescara hanno fatto bene) ma per un altro motivo, certamente più nobile ("E' il giorno in cui è nata mia figlia"), e vuole recuperare il tempo perduto: Andrea Cocco vuole guadagnarsi la conferma a suon di gol e prendersi qualche rivincita. "Sono solo contento di stare bene fisicamente, è un po' che non stavo così, e questo mi ripaga del lavoro fatto nel periodo estivo. Premesse incoraggianti? Il calcio d'agosto conta poco, conterà sabato e poi conteranno i prossimi mesi. Mi sono allenato bene e con continuità, senza intoppi fisici, e quindi sono fiducioso".

Sul mercato: "E' stata un'estate serenissima, mi divertivo parecchio a leggere i giornali. Io ho sempre pensato ad allenarmi, sia nel mese di vacanza sia nel mese di ritiro, ed ero concentrato solo ad allenarmi bene e a stare bene fisicamente perchè so che se sto bene fisicamente posso dare qualcosa...Pillon mi ritiene una risorsa? Il mister apprezzava il mio lavoro ed era contento, è stato un input in più a lavorare ancora e a non mollare. Una bella iniezione di fiducia. Che siano 3 o siano 5 gli attaccanti, devi sempre dimostrare e guadagnarti il posto in allenamento e poi in partita ufficiale".

E' a scadenza e spera di poter rinnovare, facendo bene: "Non è un problema ora essere a scadenza, sono un po' in debito col presidente e quindi nel momento in cui vorrà eventualmente parlami sono qua. Ma ora non è una cosa che mi preme, penso solo all'inizio del campionato e basta".