Futsal

10 anni fa il Montesilvano vinceva la Champions. Unica italiana di sempre

#AccaddeOggi 1 maggio 2011

01.05.2021 08:53

Sono passati dieci anni dall’indimenticabile giorno che issò una squadra abruzzese sul tetto d'Europa. Un decennio fa il Montesilvano alzava al cielo la Coppa Campioni, unica squadra italiana a farlo nella storia del futsal. In Kazakhstan, nella lontanissima Almaty, vil 1 Maggio 2011 il Montesilvano vinceva la Uefa Futsal Cup, ovvero la Champions del calcio a cinque, prima e unica squadra italiana capace di riuscire in quell’impresa. La squadra leggendaria di mister Fulvio Colini dominò quella Final Four coronando un percorso che qualche mese prima l’aveva condotta alla conquista dello scudetto. Il percorso europeo fu senza macchie: 8 gare, 7 vittorie e 1 pareggio con 36 gol fatti e 7 subiti. Eccezionale

Calcioa5Anteprima per il decennale del trionfo ha ascoltato il presidente Antonio Iervolino, che forgiò quel glorioso Montesilvano. “Ogni tanto mi riguardo la partita. Ho la coppa in ufficio, la tengo li, la guardo tutti i giorni. E spero che con il futsal di oggi ci regali qualche altra italiana in grado di vincerla”, ha raccontato Iervolino al portale specializzato in futsal. “Abbiamo un bellissimo ricordo non solo della manifestazione, ma anche del percorso fatto per arrivarci. Fu tutto bellissimo, Una esperienza per noi incredibile, gia' nel girone preliminare abbiamo compiuto l'impresa di vincere in Russia. Guardando quella coppa, li in ufficio, mi viene tanta nostalgia, il futsal mi manca moltissimo, lo seguo, non perdo occasione di guardare qualche partita. Dopo 25 anni è impossibile non avere nostalgia del calcio a cinque. Questo rimane un ricordo indelebile, difficile da esprimere a parole. Come ho detto prima mi auguro che qualche altra squadra italiana possa riuscire a togliersi questa soddisfazione. Ricordo un particolare bellissimo dopo la semifinale vinta con il Benfica: siamo rimasti in hotel a festeggiare fino alle 3 del mattino, con i dirigenti dello Sporting che ci guardavano in maniera piuttosto strana”. 

Tra i protagonisti di quell’impresa passata alla storia c’era Rogerio. E’ bello pensare che stia ricordando quei giorni da lassù. “Ogni tanto ci penso, non giocò la finale a causa di una squalifica. Abbiamo conservato tutte le maglie, il pallone - rivela Iervolino - sono tutti cimeli. E’ successo tutto così velocemente in quei giorni, che abbiamo metabolizzato solo qualche giorno dopo cosa avevamo fatto”. 


 

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