
La classica buccia di banana
Stavolta da evitare
Dopo dieci giorni di silenzio, oggi mister Silvio Baldini tornerà a parlare. Complice l'espulsione nel recupero e la conseguente squalifica scontata nel match con il Gubbio, il capo allenatore del Pescara non parla dal post ko con l'Arezzo, il terzo di fila di una squadra che adesso ha ritrovato la bussola. L'occasione è offerta dalla conferenza stampa pregara, anticipata di un giorno rispetto al consueto canovaccio perchè la truppa domani mattina partirà alla volta di Legnago dove lunedì affronterà il fanalino di coda del torneo. Ma per i biancazzurri quella di Pasquetta non sarà affatto una scampagnata, perchè gli scaligeri sono ancora in lotta con il Sestri Levante per evitare la retrocessione diretta in D. Ironia del destino, sarà l'Ascoli, non ancora certo di evitare i playout, l'arbitro tra le due contendenti all'ultimo posto disponibile per gli spareggi salvezza, perchè i piceni affronteranno prima il Sestri e poi il Legnago. Il Delfino, però, non può fare sconti perchè, pur essendo in lizza ancora per il terzo posto (alla Torres bastano 2 punti negli ultimi 180 minuti per tenerselo stretto), deve blindare la quarta piazza del raggruppamento che consentirà di avere un vantaggio immediato al primo turno playoff (si entrerebbe in scena dal secondo match della fase a gironi, il 7 maggio, con fattore campo e 2 risultati su 3 a disposizione per staccare il pass) e uno in caso di qualificazione. Conquistando 4 punti nelle ultime 2 gare, il Pescara avrebbe infatti la certezza di essere la migliore quarta dei 3 gironi perchè le squadre degli altri raggruppamenti non potrebbero realizzare lo stesso score di Brosco e soci: con questo risultato e, ovviamente, passando il primo turno di competenza, la banda Baldini sarebbe testa di serie nel primo turno della Fase Nazionale, cosa che comporterà la gara di ritorno in casa e 2 risultati su 3 in caso di parità al 90′. E se l'obiettivo del tecnico alla lunga è quello di portare tutti gli effettivi al massimo della forma in vista della maratona playoff, nel breve è dunque almeno di mantenere la sua attuale posizione dall'assalto dell'Arezzo (che ha il vantaggio negli scontri diretti) e di tenere alta la concentrazione dei suoi per evitare nuovi e sciocchi scivoloni. In questa stagione, infatti, già in due circostanze (con il Legnago stesso all'andata e con il Sestri qualche settimana fa) il Delfino è andato ko contro l'ultima in classifica e stavolta si vuole evitare il triste replay. Troppe volte in questa stagione la truppa è scivolata su una buccia di banana e la sfida del Mario Sandrini di lunedì è la classica gara-trappola. Per questo motivo la panchina biancazzurra difficilmente cambierà fisionomia all'undici iniziale schierato contro il Gubbio, se non per un paio di elementi al massimo. Il dubbio principale riguarda Luca Valzania, che non è al meglio per un problema al piede destro e che può essere preservato dalla battaglia di Legnago. Rischiarlo avrebbe anche poco senso, avendo più soluzioni pronte per la sostituzione, Il borsino indica in Meazzi il favorito su De Marco e su Kraja, ma la rifinitura odierna farà chiarezza. L'altro avvicendamento riguarderà una corsia di difesa. Letizia ha scontato il turno di squalifica dopo l'espulsione maturata nel recupero thrilling con l'Arezzo e sarà titolare. Il dubbio riguarda il terzino che gli farà spazio. Sarà Pierozzi a destra oppure Moruzzi a sinistra? Anche qui l'ultimo allenamento in sede prima della partenza per il Veneto sarà determinante nella scelta. In avanti conferma scontata per il tridente Merola-Ferraris-Cangiano.
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