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Camplone, Maniero e il Bari tra il Pescara e la fuga

29.01.2016 07:52
Domani all’Adriatico arriva il Bari guidato dall’ex Andrea Camplone subentrato a Nicola dopo il giro di boa. I pugliesi, con tanti ex fra le loro fila, cercheranno sicuramente di arrestare la marcia trionfale dei biancazzurri per diminuire il distacco dal terzo posto. Pescara – Bari, tutte le statistiche. In 23 partite i biancorossi sono quarti con 39 punti frutto di undici vittorie (tre fuori casa), sei pareggi (tre in trasferta) e altrettante sconfitte (cinque lontane dal proprio pubblico). Il Bari ha di media 26’ 28″ di possesso palla (secondi dietro al Vicenza), i biancazzurri 25’ 31”. Sono 575,6 i palloni giocati dai Galletti ad incontro con il 65% di passaggi riusciti (anche qui secondi dietro al Vicenza). Stessa percentuale per il Pescara con 588,7 palloni giocati. Gli uomini di Camplone hanno il 45,5% di pericolosità con 9’ 24” di supremazia territoriale, 13 tiri a partita di cui 4,7 nello specchio). I biancazzurri hanno, invece, il 51,8% di pericolosità (secondi dietro il Cagliari) con 10’ 22” di supremazia territoriale (dietro solo il Vicenza) e 13 conclusioni di cui 5,1 in porta. Sono 27 i gol fatti e 23 quelli incassati dai pugliesi contro i 35 realizzati e 24 subiti degli abruzzesi. L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete. Andrea Camplone non ha attuato variazioni nel modulo confermando il 4-3-3  di Davide Nicola per sfruttare al massimo l’attacco atomico composto da Boateng, Sansone (per quest’ultimo si vocifera il trasferimento a Livorno), Rosina, De Luca e Maniero. A questi ultimi tre, probabili titolari, si aggiungeranno a centrocampo Valiani,  Porcari e Defendi con Jacopo Dezi, nuovo acquisto scuola Pescara, inserito a partita in corso.  In difesa subito titolare il nuovo arrivo Issa Cissokho, data l’emergenza terzini, che completerà il reparto insieme a Rada, Donkor e Di Cesare davanti l’esperto Guarna. Ancora in fase di rodaggio, con Camplone i baresi giocano prevalentemente sulle fasce per poi crossare dalla linea di fondo (con Nicola la maggior parte dei traversoni partivano dalla trequarti). Inoltre il tecnico pescarese predilige l’inserimento delle mezzali in area per creare la superiorità numerica nei 16 metri avversari. Ma quello che si è visto maggiormente in questo nuovo Bari targato Camplone è il pressing alto con cui aggrediscono i portatori di palla avversari e la voglia di prendere in mano il pallino del gioco. All’Adriatico i biancorossi arriveranno rigenerati dal cambio in panchina con il preciso obiettivo di cogliere il terzo risultato utile consecutivo cercando, con esperienza, di provare il colpo grosso per candidarsi definitivamente come pretendente per la Serie A.  

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