I Dioscuri biancazzurri alla prova Antenucci-Karlsson: Brosco e Pellacani sono pronti
I Ministri della Difesa alla prova del nove contro un attacco insidioso
La partita di domani a Ferrara sarà un banco di prova importante anche per la difesa biancazzurra. Con i chiari intenti di calare il pokerissimo di vittorie esterne e di mantenere così la vetta della classifica anche con un match in meno rispetto alle altre contendenti, il Pescara si sta preparando alla gara in casa di una Spal ferita e per questo assai aggressiva e che, a dispetto di una classifica deficitaria, sulla quale pesa anche una penalizzazione di 3 punti, ha un attacco di tutto rispetto come testimoniano gli 11 gol all'attivo, appena 2 in meno della Virtus Entella co-capolista del raggruppamento insieme al Delfino e alla Ternana. Mister Dossena prepara un 3-5-2 guardingo ma non rinunciatario e sta ragionando se affidarsi ad una sola punta di ruolo con Radrezza a sostegno o se schierare il doppio centravanti. In ogni caso per i “Ministri della Difesa” pescarese, capitan Riccardo Brosco e Pippo Pellacani, sono previsti gli straordinari. Con la soluzione dell'uno più uno in avanti, la Spal, che ha interrotto dopo sole 48 ore il ritiro punitivo deciso dalla società dopo la debacle di Campobasso (4-0), schiererà dall'inizio solo uno tra l'higlander Mirko Antenucci e l'islandese Ottar Magnus Karlsson. Il primo, abruzzese di adozione essendo cresciuto calcisticamente a Giulianova, città dove ha deciso di risiedere una volta terminata la carriera, a 40 anni compiuti non ha perso il vizio del gol. Ha già messo a segno 4 reti in stagione, consolidando la sua posizione nella top 10 all time nella storia del club, di cui è anche il marcatore più anziano in gare ufficiali, e vuole lasciare il segno contro la coppia difensiva migliore di questo primo scorcio di torneo. Il secondo, corteggiato per tutta l'estate dal Delfino (accordo trovato con il Venezia per un triennale con percentuale su futura rivendita), alla fine ha scelto Ferrara dove in campionato è ancora a digiuno di gol. Pellacani, prossimo alla scadenza contrattuale (ma già sono iniziati i colloqui per il rinnovo), dovrà francobollare il riferimento spallino aggredendolo alto e cercando l'anticipo, Brosco avrà più compiti di regia difensiva, provando a giocare di lettura e posizione. Al Paolo Mazza bisognerà capire quanto abbia inciso la pausa forzata della settimana scorsa in termini di ritmo ed intensità, ma Brosco in tal senso non ha dubbi. "Sicuramente servirà la controprova, ma il mister ci ha tenuto sul pezzo", ha detto il capitano in tv. "Non ci ha fatto staccare, abbiamo svolto quattro doppie sedute. Siamo carichi, non vediamo l’ora di affrontare la Spal". Il gemello Pellacani ha finalmente trovato quella continuità di impiego che nel biennio precedente, per i noti problemi al ginocchio, non ha mai avuto. Nell'ultimo allenamento congiunto sostenuto contro la Castrum, mister Baldini ha provato Pellacani anche come metodista, ruolo che ha ricoperto nelle giovanili, ma di sicuro il tecnico di Massa non separerà i Dioscuri biancazzurri, almeno non nel breve periodo. “Guardavo le gare della Roma e mi ispiravo a De Rossi come atteggiamento”, ha detto Pellacani, “se c'è bisogno, nascendo play, sono a disposizione ma sto bene in difesa”.
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