Prima squadra

Panchina Pescara vacante, un profilo è in pole su 2 outsiders

Ma potrebbero esserci soprese

02.06.2024 09:20

La scelta del nuovo allenatore è stata procrastinata, ma è chiaro che il direttore Daniele Delli Carri non se ne stia con le mani in mano. Non farsi trovare impreparato quando avrà il semaforo verde, verosimilmente lunedì 10, è l'impegno di questi giorni, dedicati allo studio in primis dei giocatori seguiti durante la stagione, ma qualche cosa si muove anche sul fronte della panchina. Ad oggi il candidato principale alla successione di Emmanuel Cascione è Attilio Tesser, che sarebbe il tecnico preferito in caso la proprietà decidesse di varare il Piano A per il 2024-25, quello di una squadra di spessore e non solo composta da giovani. Venerdì sera, come da PS24 appirato, è già partita una telefonata al cellulare dell'allenatore per sondare la pista e chiedere una preliminare disponibilità a parlare, accordata. Il primo contatto è propedeutico ad un incontro che potrebbe tenersi a metà strada tra Pescara e Udine, dove Tesser risiede da quando era un calciatore bianconero negli Anni Ottanta (verosimilmente nei pressi di Bologna). Secondo Alfredo Pedullà l'incontro si è già tenuto ieri pomeriggio: “È stato un summit proficuo, nessuna decisione presa, ma buone impressioni reciproche: ci sono le possibilità per arrivare a un accordo, le parti si risentiranno molto presto”, si legge sul suo sito. A noi invece risulta che ad inizio settimana ci sarà un incontro, verosimilmente tra domani e martedì. Ci sarebbe ottimismo. Tesser è ancora legato da un anno di contratto con la Triestina (la scorsa estate ha firmato un biennale) ma i giuliani – con i quali il Delfino intrattiene buoni rapporti dall'affare Facundo Lescano – hanno tutto l'interesse a liberare un allenatore che hanno esonerato a inizio febbraio con la squadra terza in classifica. Il perchè è facile da capire: avendo già affidato la squadra al neofita Michele Santoni (che ha firmato un biennale) si libererebbero di un ingaggio pesante e potrebbero anche dare una piccola buonuscita (che farebbe il gioco del Pescara). Tesser è uno specialista della categoria, che ha vinto guidando Novara, Cremonese, Pordenone e Modena, ed è preferito ad altri due candidati del Piano A: Aimo Diana e Fabio Caserta. Anche loro hanno vinto in carriera il campionato di terza serie (Diana con la Reggiana, Caserta con Juve Stabia e Perugia). Il primo ha una situazione contrattuale con il Vicenza simile a quella di Tesser con la Triestina (ancora un anno di contratto in essere, ma è stato esonerato a dicembre e non fa parte dei piani berici) mentre il secondo ha come priorità ascoltare le offerte dalla serie B ma non chiude a priori le porte in faccia ad una big come il Pescara. Se invece il management biancazzurro optasse per una linea verdissima a livello di squadra e per un tecnico emergente in panchina il primo candidato ad oggi è Andrea Chiappella, che però è legato alla Giana Erminio fino al 2026. Ha portato la squadra di Gorgonzola, di cui è una vera istituzione, al secondo turno dei playoff ma dato il rapporto speciale che c'è con il presidente Bamonte se chiedesse di essere liberato sarebbe accontentato. E Pescara è meta ambita. Ci sono altri profili di tecnici emergenti che piacciono, da Andrea Dossena(LEGGI QUI LA NOSTRA ANTICIPAZIONE), reduce dall'esperienza alla Pro Vercelli (dove ha avuto come vice l'ex capitano biancazzurro Samuele Olivi), e Federico Guidi, che potrebbe lasciare la Roma Primavera dopo averla condotta alla Finale Scudetto (persa amaramente con il Sassuolo 3-0). Tra i preferiti in assoluto c'è Massimo Brambilla, che va a scadenza con la Juventus Next Gen dove ha svolto uno strepitoso lavoro, sia in termini di risultati (squadra portata alla fase nazionale playoff) sia di valorizzazione dei giovani. Mercoledì avrà un incontro con la dirigenza bianconera per parlare del futuro, ma una separazione (con Montero come sostituto) sembra ormai scontata. Al momento, in un borsino che cambia quotazioni di giorno in giorno, sono residuali le chance di Vincenzo Cangelosi e Ledian Memushaj di sedersi sulla panchina pescarese. Cangelosi sarebbe adatto ad ogni tipologia di programmazione decidesse di varare la proprietà e garantirebbe continuità al lavoro zemaniano impostato l'anno scorso, essendo stato “discepolo” e vice per 30 anni del maestro boemo. Accetterebbe senza riserve di sedersi su una panchina dove è stato già in 2 esperienze ma da secondo di Zeman. Memsuhaj sarebbe l'ennesima scommessa, che si farebbe con una squadra giovanissima e non con una strutturata per un campionato importante. Vero è che Sebastiani ha la vocazione del talent scout (ha lanciato Di Francesco, Stroppa, Bucchi, Oddo, Epifani, Zauri, Legrottaglie e Cascione) ma sarebbe un rischio troppo grande affidare ad un tecnico alla prima esperienza tra i grandi, per quanto bravo possa essere, una squadra inesperta. Zeman è riuscito a fare 41 punti in 17 partite col Delfino 2023-24, difficilmente altri avrebbero potuto… Chivu sembra fuori portata, Barilari ben più lontano di un mese fa e non ci si riavvicinerà, pare. TuttoC accosta al Delfino anche l'ex trainer di Catania e Fiorenzuola Luca Tabbiani. Non ancora del tutto da escludere la candidatura di Pazienza dell'Avellino: se l'ex tecnico del Cerignola non riuscisse a condurre gli irpini in cadetteria, potrebbe anche decidere di lasciare la Campania e i biancazzurri a quel punto potrebbero pensarci. Per Calabro della Carrarese potrebbe valere lo stesso discorso. Sembra invece decisamente perdere quota l'ipotesi che conduce a Eziolino Capuano, ancora legato contrattualmente al Taranto. Troise è andato ad Arezzo.

(HA COLLABORATO MATTEO SBORGIA)

Commenti

L'ex Palladini riparte dalla Samb. E parla del Pescara...
Il poker alle Olimpiadi di Los Angeles nel 2028: sogno o realtà?