Prima squadra

Il dilemma - Guardare l'orizzonte oppure lo specchietto retrovisore?

Tutto ancora aperto per terzo e quarto posto

07.04.2025 08:13

Guardare l'orizzonte oppure lo specchietto retrovisore? Oggi il dilemma in casa Pescara è questo. Il terzo posto è ancora lì, a portata di mano, ma da dietro c'è chi sogna l'aggancio e poi il sorpasso al fotofinish. Nonostante le due sconfitte consecutive maturate, diverse nel contenuto ma entrambe assai pesanti, una mano al Pescara nella ricorsa alla terza piazza del Girone B è arrivata da lontano. Da Sassari, dove ieri nel lunch match di C la Torres non è andata oltre uno scialbo 0-0 contro la Spal, portando a 4 le lunghezze di vantaggio sul Delfino che però ha una gara da recuperare, quella di mercoledì contro l'Arezzo. I toscani, tuttavia, hanno appena 3 punti in meno e scenderanno in riva all'Adriatico con tanto entusiasmo, dopo aver battuto 2-0 il Perugia dell'ex Vincenzo Cangelosi grazie alle reti di Tavernello e Pattarello, e con il chiaro intento, dopo aver raggiunto a quota 55 il Pineto, di agganciare il Pescara in graduatoria, scavalcando quella Vis Pesaro che ha sciupato l'occasione di mettere il suo muso avanti al Delfino in attesa di mercoledì. I rossiniani di Stellone, infatti, nello stadio amico si sono fatti rimontare in 4 minuti ed hanno perso per 2-1 per mano del Rimini. Per il Pescara di certo una buona notizia, ma non si possono sempre avere “favori” indiretti per continuare a galleggiare e a sperare. Vanno subito archiviati i due ko con Sestri Levante e Pineto in quello che è diventato a tutti gli effetti uno scontro diretto per il quarto posto, anche se mister Silvio Baldini ed i suoi ragazzi preferiscono pensare che sia una partita fondamentale per centrare il terzo posto finale e non una partita per provare a blindare il quarto. Vincere significherebbe infatti tornare a -1 dalla Torres e a rimettere il fiato sul collo ad una squadra che ha problemi tecnici, tattici e ambientali non di poco conto. Particolare non trascurabile: i sardi hanno il favore negli scontri diretti sui biancazzurri, quindi per ottenere la terza piazza e l'accesso ai playoff direttamente dalla Fase Nazionale bisognerà arrivare alla sera del 27 aprile con un punto in più rispetto a Mastinu e compagni. Dunque per il Pescara la partita di dopodomani diventa un crocevia fondamentale per poi cercare il sorpasso negli ultimi 270 minuti di regular season, che per i biancazzurri propongono le sfide interne a Gubbio e Campobasso, intervallate dalla trasferta di Legnago, mentre per la Torres le trasferte di Ascoli e Lucca, con in mezzo il match interno con il Carpi. Mister Silvio Baldini ha stilato un programma preciso per questa settimana che prevede altre due gare a chiusura di un ciclo da 3 partite in 9 giorni e per mantenere la serenità nel gruppo parlerà solo a caldo dopo il recupero, senza alcuna conferenza stampa pregara in entrambe le circostanze. Dopo l'amarissimo derby ha stabilito per sabato una doppia seduta di allenamenti, con sessione al mattino di lavoro defaticante in piscina e una nel pomeriggio sul campo a Silvi, mentre allenamento unico dopo pranzo ieri ed oggi (a porte chiuse) con rifinitura domani mattina. Simile il programma post Arezzo: giovedì recupero in piscina, mentre venerdì e sabato ci sarà una seduta tattica. Per la sfida di mercoledì previsto un turnover mirato, specie in attacco come aveva già fatto intuire il tecnico alla vigilia del derby. Cangiano ed Alberti i principali indiziati a prendersi una maglia da titolare, mentre in mediana e in difesa torneranno dal 1' Luca Valzania e, forse, il terzino Pierozzi. Non è poi esclusa una nuova staffetta in cabina di regia tra Squizzato e Kraja. 

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