Emergenza centrocampo, quale soluzione?

Scatta l’emergenza centrocampo per il Pescara che sabato affronterà il Vicenza. Con Bruno infortunato, Bjarnason e Memushaj squalificati e Lazzari non ancora pronto, restano pochi i giocatori di ruolo a disposizione. C’è Selasi, sostituito per scelta tecnica e non per motivazioni di ordine fisico, c’è Brugman, che sarà certamente titolare, e poi ci sono i jolly. Chi? L’eterno Gessa , che può ricoprire più posizioni in campo, il croato Zuparic, che può (ri)traslocare in mediana con il rientro di Fornasier, ed il baby Paolucci, molto stimato da Baroni ma difficilmente considerato per una maglia da titolare. Baroni si è detto non preoccupato dall’emergenza nel post Crotone (leggi qui), ma deve pensare a quale soluzione adottare. E quali uomini scegliere. Nel ventaglio di ipotesi, si parte chiaramente dalla conferma del 4-4-2. La più “naturale”. Selasi – Brugman centrali con Gessa a sinistra sembra ipotesi plausibile. A meno che – ipotesi remota – Baroni non scelga un esterno offensivo a sinistra, Caprari. L’ex Roma appare in crescita e potrebbe, in ottica di possibile turnover, far tirare un po’ il fiato a Politano a destra o a una punta (ma rientra anche Pasquato). C’è la soluzione 4-3-3, un ritorno alle origini dell’esperienza baroniana a Pescara. Opzione già scelta in corso d’opera contro il Crotone. Melchiorri (ammesso giochi e non riposi per turnover) agirebbe da esterno ed in mediana Brugman, molto più a suo agio in una linea mediana a 3, sarebbe il perno centrale con Selasi e Gessa ai suoi fianchi. C’è anche l’ipotesi 4-2-3-1, variante minima al 4-3-3. In questo caso Brugman arretrerebbe di poco il suo raggio d’azione e verrebbe supportato, davanti alla difesa, da Zuparic (tandem visto anche l’anno scorso) o Selasi. Gli allenamenti di questi giorni scioglieranno i dubbi. A Baroni in primis.