Si ritira il pescarese Fonzi, doppia Maglia Nera al Giro d'Italia
Intanto arriva in Abruzzo il Giro d'Italia Handbike
DA IL MESSAGGERO ED. ABRUZZO -
Il ciclismo abruzzese perde uno dei suoi alfieri. Si tratta di Giuseppe Fonzi, atleta pescarese classe 1991, che a nemmeno 29 anni ha deciso di lasciare le corse dopo aver conseguito buoni successi a livello giovanile (con il team No.Ce di Cepagatti prima e con il Velo Club Chieti Scalo/Cicli Intinacelli poi ed infine con la Polisportiva Bevilacqua Cicli Sport, facendo sua nel 2009 la Piccola Tre Valli Varesine). Ma è da professionista che è entrato nel cuore dei tifosi, non per le vittorie ma per la sua generosità e per un curioso primato: è stato in ben due edizioni consecutive del Giro d'Italia la Maglia Nera della competizione, nel 2017 e nel 2018, quando gareggiava con la Willer Triestina.
“A quasi 29 anni si capiscono tante cose, si hanno priorità che prima non esistevano e ho il bisogno di stare bene, quindi un bel taglio netto e si azzera tutto”, ha motivato la sua scelta Fonzi. “I perché sono tanti, e forse non ho ancora capito cosa sta succedendo, ma va benissimo così, anzi meglio così. Ho una compagna di vita stupenda, una figlia meravigliosa e una cagnolina bellissima, ho la mia famiglia. Ho iniziato a 7 anni per gioco, perché vedevo pedalare mio padre, mio nonno e mio zio. Ho iniziato perché era il mio gioco preferito, perché non dormivo la notte per la voglia che avevo di fare un giro con mio padre o con i compagni dì squadra. Ho iniziato perché mi faceva stare bene”, racconta Fonzi che ricorda ogni istante in bici. “I primi piazzamenti, le prime vittorie e le prime sconfitte, ma non mi sono mai fermato! Sono arrivato a vincere una classifica nazionale, sono arrivato alla maglia azzurra per gli europei! Sono giunto al professionismo e dopo 6 anni nella massima categoria mi fermo: the end. Mi sento in dovere di ringraziare i miei genitori che hanno fatto l’impossibile per non farmi mancare mai nulla, mio fratello che c’è sempre, la mia compagna, i miei amici e tutte quelle persone che mi scrivono, o che mi hanno urlato nelle gare”. Il lungo addio affidato ai social si chiude con una piccola nota polemica: “Ringrazio anche quelli che hanno remato contro di me, perché ho capito tanto anche da loro e, tranquilli, tutto torna prima o poi”.
Intanto, l'Abruzzo del pedale si consola con una buona notizia. Il Giro d'Italia Handbike 2020 farà tappa a Roccaraso il 19 luglio, grazie anche al fondamentale ausilio nell'organizzazione del Pedale Sulmonese di Lorenzo Schiavo.
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