Mancuso all'Adriatico, portafortuna per Zeman

L'ultima vittoria di Zeman all'Adriatrico lo aveva visto tra i protagonisti in campo. Storia del febbraio 2018, 1-0 alla Salernitana di Colantuono con gol su punizione di Brugman sui titoli di coda del match. Ed è servita la sua presenza in tribuna, che non è passata inosservata, per far ritrovare il sorriso interno ad un Delfino targato ZZ 433. Stiamo parlando di Leonardo mancuso. Era sugli spalti per Pescara-Turris, poi finita 3-1, e in tanti lo hanno riconosciuto e si sono avvicinati per un selfie o un autografo. Mancuso è stato ospite d’eccezione allo stadio Adriatico: legato ancora oggi ai colori biancazzurri,l’ex attaccante che esordì con ZZ in panchina contro il Foggia andando anche in gol è da tempo legato sentimentalmente a Elena, ragazza pescarese, e nel weekend ha approfittato dei due giorni di riposo concessi dall’allenatore del Como, Moreno Longo, per tornare nello stadio che lo ha visto protagonista in campo dal 2017 al 2019 lasciando bellissimi ricordi. 28 gol in 74 gare a renderlo emblema in particolare dell'era Bepi Pillon: il baffo da PReganziol lo impostò centravanti e con lui il Delfino arrivò sino alla semifinale playoff col Verona. Nella prima stagione pescarese di Mancuso, come detto, sulla panchina del Pescara c’era proprio Zdenek Zeman, un allenatore a cui è rimasto molto legato. «Quando posso vengo a Pescara, stavolta ho fatto anche un salto allo stadio, visto che è tornato il maestro Zeman», ha detto Mancuso  a Il Centro che, dopo la partita contro la Turris, è andato a salutare il boemo. La sua presenza sugli spalti ha portato fortuna: dopo il pari del debutto ter, Zeman ha così colto la sua prima vittoria all'Adriatico dal ritorno in biancazzurro