Pescara-Monza 3-2, le pagelle dei biancazzurri
Prima vittoria interna per Mr Breda
A CURA DICLAUDIO ROSA - Vince e finalmente convince il Pescara, che batte il Monza. Un successo sudatissimo per i biancazzurri, bravi a tornare tre volte in vantaggio contro i lombardi, pur di portare a casa il bottino pieno.
Fiorillo 7.5: gol a parte, il solito Fiorillo di sempre. Presenza, personalità ed un miracolo su Dany Mota per far ricordare a tutti di essere tra i migliori portieri del campionato.
Balzano 6.5: sporca la sua partita con un’ammonizione nella prima mezz’ora, ma riesce a non farsi condizionare. Bravo in posizione e con la palla tra i piedi, si supera anche lui con un miracolo sulla linea nella ripresa. (Dall’82esimo Guth sv).
Bocchetti 7: una partita giocata di testa, perché se corre quella le gambe sono sempre più leggere. Mai in ritardo o mal posizionato, riesce a limitare quanto può Boateng, l’uomo più pericoloso nell’attacco lombardo. Il gol vittoria è la ciliegina sulla torta.
Scognamiglio 6: rende meglio da centrale che da terzo di difesa. È in evidente difficoltà in fase di impostazione, ma nonostante tutto si applica e porta a casa una prestazione comunque dignitosa.
Bellanova 6: una partita senza sbavature, soprattutto in difesa. Da lui però ci si aspetta anche tanta spinta in fase offensiva, che un po’ sta arrivando a intermittenza
Memushaj 6: solita corsa, consistenza e costanza lì in mezzo al campo, per tutti i novanta minuti della partita. Buone le letture della gara, soprattutto quando il Pescara soffriva maggiormente il baricentro alto degli avversari. (Dal 67esimo Crecco sv).
Valdifiori 6.5: male nel primo tempo, molto meglio nella ripresa. Ci mette un po’ ad entrare in ritmo, ma nel secondo tempo guida e detta i tempi dell’attacco biancazzurro. Peccato per l’infortunio che lo toglie dalla gara, sperando non sia nulla di grave. (Dal 67esimo Fernandes sv).
Omeonga 6.5: molto meglio rispetto alle scorse uscite. Viene scherato in un ruolo più suo, quello di mezz’ala, rispetto a quello di esterno. Si vede che si sente più a suo agio, e lo si vede soprattutto nelle gicoate che tenta.
Jaroszynski 6-: nel complesso una gara di attenzione, con qualche pausacontroproducente. Forse questa è appunto la sua unica macchia della partita, che di per sé è stata giocata molto bene.
Galano 7.5: questo è il Galano che ci piace, quello decisivo. Gioca solo mezz’ora, e tanto gli basta per portare in vantaggio il Pescara. Come per Valdifiori, speriamo che non sia nulla di grave per entrambi, perché la loro assenza può ora pesare tanto per questo Delfino. (Dal 32esimo Maistro 5.5: opaco. Non brilla in un pomeriggio in cui tutto il Pescara gioca una bella partita. Lui entra un po’ a freddo, e non trova quasi mai il suo spazio).
Ceter 7: sbaglia l’impossibile. I primi quindici minuti di gioco portano tutti la sua firma, ma in negativo. Quando la porta sembra stregata, lui però alla fine, trova il gol. Il voto non è solo per la prestazione - perché quegli errori sono comunque pesanti e da non rifare - ma per lo spirito che mette ogni volta che scende in campo. Praticamente un leone. (Dall’82esimo Capone).
Breda 7: indovina la formazione iniziale, e da alla squadra quella giusta mentalità per affrontare al meglio l’approccio di una gara estremamente delicata. Da sottolineare soprattutto la tenuta mentale di questo Pescara, che per tre volte riesce a tornare in vantaggio. Cose inimmaginabili forse fino a qualche settimana fa.
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