Prima squadra

Chi scommette sul Delfino?

Tra campo e società

21.03.2024 08:10

Chi scommette oggi sul Pescara? Il Delfino ha scommesso su mister Emmanuel Cascione ed il nuovo tecnico su se stesso, ma si attende chi possa puntare qualche fiches su una società che ha affisso il cartello “vendesi” alla porta.

In una situazione ambientale sempre più difficile, il nuovo allenatore, ben consapevole di avere addosso un'etichetta con la data di scadenza, salvo miracoli sportivi oggi non pronosticabili, sta preparando la prima delle 6 partite da affrontare, appendice post season a parte. E non è una partita qualsiasi, ma già uno spareggio in chiave sesto posto, amaramente diventato il primo obiettivo da centrare per una squadra allo sbando. Sabato contro il Pontedera un successo garantirebbe non solo un bell'esordio in C al nuovo allenatore e il sorpasso in classifica, ma anche una boccata d'ossigeno ad un gruppo giovane ed in difficoltà. E le scelte?

Contro i toscani si punterà sul tridente Merola-Cuppone-Accornero e quasi certamente mancherà Pippo Pellacani, che Cascione aveva pensato di schierare terzino destro nella retroguardia a 4 per dare protezione e sicurezza ad un reparto che ultimamente fa acqua da tutte le parti. Oggi l'ex Virtus Verona, che a Rimini aveva chiesto il cambio al termine del primo tempo per un fastidio non ancora risolto al ginocchio operato (nella circostanza era stato sostituito dal baby Staver, al debutto in campionato), sarà rivalutato ma il forfait appare quasi scontato. In tal caso farebbe compagnia in tribuna al lungodegente Vergani, che ha ricominciato a correre ma che non sarà a disposizione prima di dopo Pasqua, e allo squalificato Cangiano. La coppia centrale in campo sarà quella formata da Brosco e Di Pasquale con terzino destro Pierno. A sinistra c'è il ballottaggio tra Milani e Moruzzi, con il primo favorito, esattamente come in mezzo al reparto mediano c'è il dubbio tra Dagasso e Squizzato. Dalla scelta del play dipenderà anche quella della mezzala sinistra, dato che a destra Aloi sembra avere un posto assicurato: se dovesse essere scelto il canterano ci sarebbe spazio per un interprete più strutturato fisicamente (Franchini favorito su De Marco), se invece la scelta ricadesse sull'ex Inter il trainer potrebbe puntare come interno mancino su Meazzi (dinamico, tecnico e dotato di spunto rapido, ma non un colosso). Quel che oggi sembra chiaro è che tra tutti i centrocampisti in rosa parta in ultima posizione l'estone Tunjov, non convocato alla fine dalla sua Nazionale per la sfida da dentro o fuori con la Polonia di stasera. 

 

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