Prima squadra

Oddo: "Siamo a un bivio importante. Vogliamo vincere ma dobbiamo non perdere"

11.03.2016 15:03

Si torna in campo. Domani alle ore 15 allo stadio Adriatico il Pescara cercherà di battere il Novara e scacciare i venti di crisi che spirano forte dopo i soli 3 punti conquistati nelle ultime 6 gare. Torna per la prima da ex a Pescara il mai amato trainer Marco Baroni al quale Oddo chiede strada nel primo dei due scontri diretti consecutivi che vedranno il Pescara protagonista. Ma prima di pensare alla gara in Calabria c'è da affrontare e, possibilmente, battere il Novara, appaiato ai biancazzurri al terzo posto in classifica ma che sul campo ha guadagnato due punti in più della squadra locale (i piemontesi hanno infatti 2 punti di penalizzazione). Di questo e tanto altro ha parlato mister Massimo Oddo nel consueto incontro della vigilia con la stampa del quale vi forniamo una puntuale anticipazione. Nel pomeriggio, infatti, su PescaraSport24 troverete estratto video della conferenza. "Recuperato solo Memushaj,  no Crescenzi e Campagnaro. Verre no al 70%, ha ancora male. Coda sta meglio e verrà con noi, non è al 100% ma può darci una mano e visto che ne abbiamo necessità lo porto. Vitturini giocherà. Mandragora non l'ho visto serenissimo. Lapadula?  Non sta benissimo, ma ci sarà. I portieri?  Per me non c'è ballottaggio, ma voglio parlare con Fiorillo oggi per capire se è sereno. Il morale in generale non è altissimo, ma abbiamo lavorato bene per questo match importantissimo ", dichiara Oddo. "Dovremo mettere quella attenzione che serve domani, dobbiamo provare a vincere ma soprattutto a non perdere. Vogliamo vincere ma non ci dobbiamo sbilanciare. Mi serve in campo gente di esperienza e carisma in campo, che faccia da guida in questi momenti una squadra giovane e se la metta sulle spalle. Parlo di Bruno implicitamente? Può giocare,  si. In questo momento dobbiamo sapere che ci servirà anche pazienza oltre che determinazione e concentrazione. Dovremo fare una partita furba, la definisco così, senza foga. È un bivio importante di questa stagione. Momenti così dovevano capitare, ma guardo avanti con serenità e fiducia. Il Novara è una squadra forte, non credo sia una squadra allestita solo per salvarsi. Baroni?  So che non c'è mai stato grande feeling con l'ambiente, ma è un tecnico preparato. La storia del calcio insegna che può capitare. Ho sempre un avuto un ottimo rapporto con lui, nonostante sui giornali ad ogni momento nero uscisse il mio nome come successore. "

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