Dopo aver finalmente sfatato il tabù dell’Adriatico, il Pescara di Marco Baroni vuole concludere in bellezza l’anno e il girone di andata andando a Livorno per raccogliere punti pesanti.
Livorno – Pescara, tutte le statistiche. In 20 partite i toscani hanno di media 24’ 58” di possesso palla, i biancazzurri 24’ 41”. Sono 547,1 i palloni giocati dal Livorno ad incontro con il 63,3% di passaggi riusciti (548,3 palle giocate con il 63,2 % il Delfino). Gli uomini di
Carmine Gautieri hanno il 51,5% di pericolosità, la percentuale più alta della B, con 9’ 26” di supremazia territoriale e 14 tiri a partita di cui 5,5 nello specchio (secondi solo al Bari). I dannunziani hanno, invece, il 49,5% di pericolosità (terzi dopo Livorno e Frosinone) con 9’43” di supremazia territoriale e 12 conclusioni di cui 4,6 in porta. L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete.
Livorno – Pescara, i precedenti in Toscana. Sono sei i precedenti nella terra di Dante tra Livorno e Pescara con un bilancio tutto a favore degli amaranto: sono 4 le vittorie dei livornesi, un pareggio ed un solo successo dannunziano lontano 32 anni con 13 gol messi a segno dal Livorno e 6 dal Pescara. La prima partita risale al campionato misto di Serie A e B post bellico: il 30 dicembre 1945 un gol al 73’ di Raccis diede il successo all’allora Pro Livorno. Causa storie calcistiche e posizioni geografiche diverse, le due squadre tornarono ad affrontarsi ben 37 anni dopo nel girone B del campionato di C1 1982-83. Dopo la retrocessione tra i cadetti, il presidente Vincenzo Marinelli richiamò al timone del Delfino lo storico
Domenico ‘Tom’ Rosati. Nonostante la debacle in Toscana per 3-1, il condottiero biancazzurro riconquistò immediatamente la B concludendo la stagione alla seconda piazza a pari punti con l’Empoli capolista, Livorno 15° retrocesso in C2. Le squadre così tornarono a sfidarsi ben 29 anni dopo: nel quarto turno di Coppa Italia Serie C del 16 gennaio 2002 gli amaranto s’imposero 2-0 sul Pescara di
Ivo Iaconi. Il Livorno perse poi la Coppa in finale contro l’Albinoleffe ma vinse il girone A tornando in B. Due anni dopo il neo promosso Pescara rimediò una sonora sconfitta contro il toscani di
Walter Mazzarri poi promossi in A, biancazzurri retrocessi ma poi ripescati in B. Sette anni dopo, ancora una volta in B, il Pescara di Eusebio Di Francesco rischiò lo storico colpaccio andando in vantaggio con Mengoni, pareggio dei padroni di casa nella ripresa di Schiattarella. L’anno successivo neanche l’armata di Zeman riuscì a sfatare l’Armando Picchi: al gol iniziale di Cascione rispose Barone ed una doppietta di Paulinho.
Livorno – Pescara, i precedenti in Toscana.
Stagione |
Serie |
Risultato |
Data |
Marcatori |
45/46 |
A |
1 - 0 |
30/12/45 |
73' Raccis |
82/83 |
C1/B |
1 - 3 |
05/12/82 |
15', 31' Mazzeo, 52' Tacchi (L), 76' Piga (P) |
01/02 |
Coppa Italia Serie C1 |
2 - 0 |
23/01/02 |
8' Saverino (rig.), 73' Martino |
03/04 |
B |
5 - 1 |
25/04/04 |
27', 53’ Lucarelli (rig.), 47', 73’ Protti, 79' Danilevicius, 75' Gorgone (P), |
10/11 |
B |
1 - 1 |
04/12/10 |
13' Mengoni, 53' Schiattarella |
11/12 |
B |
3 - 1 |
05/11/11 |
21' Cascione, 24', 37' Paulinho, 59' Barone |
Il quadro complessivo
Competizioni |
Giocate |
Vittorie Livorno |
Pareggi |
Vittorie Pescara |
Gol fatti Livorno |
Gol fatti Pescara |
Campionato |
5 |
3 |
1 |
1 |
11 |
6 |
- Italia C1
|
1 |
1 |
0 |
0 |
2 |
0 |
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