Il Delfino vuole "sbranare" i Lupi
Le premesse dell'anticipo di B #PescaraCosenza
Gli occhi della tigre. Un Pescara in versione Rocky Balboa attende questa sera un Cosenza versione Ivan Drago (anche se i calabresi non appaiono forti come il pugile russo della saga) per un match di grande importanza. Fuor di metafora cinematografica, serviranno grinta, intensità e carattere - ovvero tutte quelle prerogative mancate ai biancazzurri sabato scorso a Cittadella - per avere la meglio di una squadra ostica e scorbutica come quella di Braglia, capace di dar fastidio a tutti date le proprie peculiari caratteristiche tattice. Ne sa qualcosa il Brescia, che nell'ultimo turno ha espugnato il San Vito solo al 94' dopo essere stato sotto di due gol. E proprio la rocambolesca e beffarda sconfitta di 6 giorni fa rende i calabresi particolarmente pericolosi.
La partita è importantissima, inutile nasconderlo, ma ovviamente non è decisiva per il futuro del Pescara. Ci sono tanti scontri diretti all'orizzonte e molte altre gare, ma vincere stasera potrebbe rinsaldare le convinzioni della truppa non solo per i playoff, ma addirittura per la promozione diretta (anche se sembrano esserci più squadre meglio attrezzate in tal senso) e per ricreare quell'entusiasmo in città che sembra essersi ormai davvero perso. Anche stasera allo stadio ci saranno lo zoccolo duro dei tifosi e pochi altri supporters, nonostante i biancazzurri veleggino stabilmente da inizio torneo nei quartieri altissimi della classifica con sortite prolungate anche al primo posto.
Pillon dovrà fare ancora una volta di necessità virtù, dovendo rinunciare agli uomini cardine della propria squadra: il leader della difesa Campagnaro, il perno del centrocampo Brugman e il goleador Mancuso. Cosa si inventerà questa sera mister Pillon? Manterrà il 4-3-1-2 o riproporrà, come sembra, il 4-3-3?
Pescara-Cosenzasarà diretta dal sig. Illuzzi che vanta questi numeri con le rispettive squadre: col Pescara 1 v, 0 n, 1 p mentre col Cosenza 0 v, 2 n, 1 p
FOTO IL CENTRO
Commenti