Calore a PS24: "Pescara aspettami, tornerò!"
Tomasch Calore, portiere classe ’97 della Primavera biancazzurra, la prossima stagione andrà in prestito secco in Serie D nel San Nicolò per crescere e migliorare sotto il punto di vista tecnico ma soprattutto mentale. Il numero uno della Primavera di Oddo, prima della partenza, ha deciso di raccontarsi in esclusiva a Pescarasport24 Ciao Tomasch, quando è arrivata la chiamata del San Nicolò e cosa hai provato? Avevi altre trattative in ballo? I primi contatti con il San Nicolò sono arrivati a metà giugno , in quel momento avevo anche altre offerte dalla lega pro e dalla serie D . Poi dopo un colloquio con il Presidente Sebastiani e con il preparatore dei portieri Max Marini (ci tengo a ringraziarli entrambi) abbiamo capito che la via migliore per la mia crescita individuale fosse questa Che obiettivi ti prefiggi per la prossima stagione? Per la prossima stagione l'obiettivo è quello di fare il maggior numero di presenze per fare più esperienza possibile. Cosa ti mancherà di più dei tuoi compagni di Primavera? Sicuramente mi mancherà lo spogliatoio . Con i miei compagni della primavera si è creato un rapporto quasi di fratellanza e sarà dura entrare nello spogliatoio e vedere le loro facce. La partita più difficile? La partita più difficile è stata quella con il Genk, ottavi di finale del torneo di Viareggio . Eravamo rimasti in 10 nei primi minuti del secondo tempo , ma con grande spirito di squadra e sacrificio siamo riusciti a portarla a casa . La parata più difficile? Io ne citerei due , praticamente la fotocopia una dell'altra nell' 1-1 a Bergamo con l'Atalanta . La delusione più grande? La delusione più grande sicuramente i 7 gol subiti in casa contro il Milan . La soddisfazione più grande? La soddisfazione più grande senza dubbio la convocazione per lo stage portieri con la nazionale , dove ho avuto modo di confrontarmi con i migliori preparatori dei portieri in Italia e anche con i portieri migliori della mia età . Il tuo bilancio sulla stagione La scorsa stagione è stata grande sotto tanti punti di vista . Il più grande successo lo abbiamo raggiunto nel torneo di Viareggio , dove abbiamo speso tante energie che hanno poi avuto ripercussioni sul campionato , dove nel girone del ritorno abbiamo avuto un andamento altalenante. Prima di fare il salto in prima squadra, Massimo Oddo ti ha allenato per tutto l’anno. Com’è come mister? Il mister ha la caratteristica di darti molta tranquillità , cosa che per il mio ruolo è fondamentale.Soprattutto però entusiasmo cosa che senza dubbio si è vista nelle partite della prima squadra nei play off Quale squadra tifi? Da bambino simpatizzavo per l'Inter poi da quando sono passato al Pescara l'anno dei giovanissimi regionali , parliamo di 5 anni fa , ho cominciato a tifare solo il Pescara . Il tuo sogno come ragazzo e come calciatore Il mio sogno è quello di poter guadagnarmi da vivere giocando a calcio , penso che sia il sogno di ogni bambino/ragazzo che pratica questo sport . Ovviamente so che la strada è lunga e tortuosa ma ce la metterò tutta per raggiungere questo obiettivo . Poi vorrei fare un ringraziamento al mister Nino Galli per la stagione passata insieme ma anche ai ragazzi della prima squadra : Vincenzo Fiorillo , Simone Aresti e ultimo ma non per importanza Gabriele Aldeganimi hanno sempre aiutato a migliorare e facendomi sentire parte integrante del gruppo.
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