Nuova punta: si valutano altri due nomi
Sono Montalto e il sogno Moncini
Le premesse del mercato biancazzurro iniziano a prendere forma (leggi qui). Obiettivo prioritario una punta di spessore, che vdovrebbe sbarcare a Pescara insieme ad un prospetto (Colombo del Milan in pole su Galuppini e Pandolfi, provenienti dalla C). Dionisi, Ceravolo e Ciofani restano i nomi più caldi, ma Il Centro aggiunge altri due nomi: Montalto e Moncini. Il primo, molto strutturato fisicamente, potrebbe davvero lasciare Bari a gennaio. Non sta trovando lo spazio desiderato, i Galletti non faranno barricate e il suo entourage ha ottimi rapporti con Sebastiani: l'affare sembrerebbe possibile davvero. Ha 32 anni ma tanta esperienza, sarebbe una terza punta affidabile e si "accontenterebbe" dello stesso tipo di contratto che ha ora in Puglia e che va in sacdenza a giugno 2022. Il vero sogno biancazzurro però è il beneventano Moncini, da anni pallino di Repetto. Sebastiani anche di recente è stato a vedere dal vivo una gara dei campani, ospite del presidente Vigorito con il quale intrattiene solidi rapporti di stima e amicizia. Si potrebbe prospettare solo un prestito secco nella migliore delle ipotesi, perchè il Benevento punta molto in prospettiva sul classe '96 che ha contratto in scadenza nel 2023. La pista, insomma, non è agevole ma la sensazione è che qualche nuovo affare sull'asse Benevento-Pescara si farà perchè ci possono essere altri giocatori che possono traslocare (difficile Viola, data la presenza di Valdifiori, ma tra difesa e centrocampo qualche profilo interessante c'è; da valutare poi la situazione Vokic).
Questione Ceter: Sebastiani nel post Brescia, scherzano, ha detto che lo ridarebbe indietro al Cagliari a gennaio solo in cambio di Pavoletti. Il biancazzurri non vogliono assolutamente privarsi del proprio gigante colombiano, ma proprio il destino di Pavoletti (accreditato di una cessione per fare da punta di rincalzo a una big di A) potrebbe sparigliare le carte anche sul fronte Ceter. Il Delfino, però, in tal senso è tranquillo e non prende minimamente in considerazione l'idea di doversi separare del colombiano come accadde con Machinun anno fa
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