Prima squadra

Rischi ed opportunità della pausa forzata: ecco perchè questi giorni sono importantissimi

Il punto in casa Pescara

09.10.2024 08:10

La pausa forzata dal campionato si vive meglio guardando tutti dall'alto verso il basso. Il rinvio del match interno con il Milan Futuro allunga il tempo del nuovo abbraccio del popolo biancazzurro alla squadra, dato che alla ripresa ci saranno due trasferte consecutive per la truppa (a Ferrara venerdì 18 e a Lucca domenica 27), e va ad intasare il calendario di novembre, ma consente di rifiatare dopo il primo tour de force della stagione e di lavorare sugli aspetti che vanno necessariamente migliorati. Oggi il Pescara di Silvio Baldini torna a lavorare dopo due giorni di riposo e si ritrova un vantaggio aumentato sulle inseguitrici grazie al pari interno della Ternana nel posticipo con il Campobasso (e le Fere sono state anche deferite al TFN per il mancato versamento delle ritenute Irpef dei mesi di maggio e giugno, anticamera a due punti di penalizzazione). Il Pescara tornerà a giocare all'Adriatico il 30 ottobre per il turno infrasettimanale contro il Pontedera, ad un mese esatto dall'ultima volta (la vittoria per 2-1 sul Carpi targata capitan Riccardo Brosco), anticamera di un mese intensissimo che si aprirà con il lunch match di Pesaro e che proseguirà con il recupero della sfida al Milan baby, la partita interna con il Sestri Levante e le due insidiosissime trasferte di Arezzo e Gubbio, che saranno intramezzate dal derby abruzzese con il Pineto di domenica 24 in casa alle ore 19:45. Lo stop dunque può essere salutare, per ricaricare le pile fisiche e mentali in vista di 50 giorni di fuoco che faranno da apripista al rush finale di girone d'andata (la gara interna con il Legnago Salus e la trasferta di Campobasso), ma va gestito per il meglio, perchè c'è il rischio di allentare la tensione e perdere il ritmo. L'esempio dello scorso anno in tal senso è lampante. Il Pescara di Zdenek Zeman arrivò alla pausa forzata del campionato, all'epoca dettata dal rinvio del derby per l'indisponibilità dello stadio Adriatico-Cornacchia per gli Europei Master di atletica leggera, da imbattuta e dopo ottime prestazioni, da quello stop invece salì su montagne russe che hanno riservato un percorso con pochissimi tratti inebrianti (le tre vittorie di fila, oltretutto in una settimana, contro Olbia, Pontedera ed Entella a inizio dicembre) e tante, troppe discese in picchiata. Squadra, campionato e avversarie di oggi sono diversi da quelli di un anno fa, ma sottovalutare i rischi che può comportare uno stop alle ostilità, che va a spezzare un'inerzia assai positiva ed un percorso di crescita progressiva e costante a livello di prestazioni, può essere deleterio. Mister Baldini, però, è uomo e tecnico scafato e non si farà trovare impreparato. Sa perfettamente come agire e dove andare a lavorare in questi giorni per ripresentarsi ai nastri di partenza pronto per la maratona finale di fine anno. Le gare delle avversarie nel weekend sono tutte insidiose (in programma, ad esempio, ci sono Perugia-Entella, Arezzo-Rimini e Ternana-Ascoli) e in caso di notizie positive dagli altri campi si potrebbe anche mantenere la vetta solitaria della graduatoria con un match in meno. Baldini, però, guarda in primis a casa sua e alle cose da migliorare. Vuole una squadra più corta ed aggressiva e, soprattutto, vuole maggiore fluidità nella manovra e una maggiore concretezza in zona gol. Questo stop del torneo sarà poi importantissimo per Davide Merola, che ha bisogno di aumentare i giri del motore e mettere benzina nelle gambe. Il Pescara si è issato in cima praticamente senza il suo top player, riuscire ad innestare subito il miglior Merola può essere la spinta definitiva. 



 



 

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