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E' il capocannoniere della squadra, ma....
La situazione
A CURA DI MATTEO SBORGIA
1.096 minuti finora complessivamente giocati, 3 esclusioni dalla formazione titolare nelle ultime 5 gare e 6 reti realizzate. Davide Merola nonostante tutto è ancora oggi il miglior marcatore del Pescara che però Silvio Baldini fa partire spesso panchina. Dati e numeri in questo senso parlano chiaro e sono incontrovertibili. Non discutiamo sulle scelte tecniche che com'è noto competono all'esperto trainer toscano, ma diciamo solamente che in un Pescara senza di fatto peso offensivo la gestione del giocatore più importante della rosa sta quantomeno un po' facendo discutere. Anche perchè, ad esempio, Giammarco Cangiano che è il più utilizzato(1.787) ha segnato appena una rete. Lo stesso Accursio Bentivegna che ha siglato 3 reti in 21 apparizioni per un totale di 1.130 minuti. Alcuni adducono a motivazioni tecniche e meritocratiche, ma visti i riscontri numerici sopracitati a nostro modesto parere questa chiave di lettura non regge. Per carità, non discutiamo le scelte di Baldini che riteniamo un allenatore esperto, preparato e capace, non di certo un autolesionista o un masochista. Va precisato anche che a Carpi Merola è entrato bene giocando un secondo tempo con grinta, corsa, abnegazione e sacrificio, ma il Delfino a conti fatti per quanto detto sopra non può proprio permettersi di rinunciare a un calciatore dal coefficiente tecnico così elevato o di avvalersi delle sue qualità a partita in corso. Al Cabassi per giunta è arrivata dopo tanto tempo(più di 2 mesi) la vittoria, quindi è giustamente passato tutto in secondo piano ma se non fosse stato così la questione avrebbe di certo avuto ben altra risonanza. Parliamoci chiaro: il numero 10 biancazzurro ha le sue responsabilità circa le velleità palesate di andare via durante l'ultima sessione di mercato e di conseguenza sul piano degli atteggiamenti assunti non sempre impeccabili (su questo non c'è dubbio) ma è pur vero che adesso il calciomercato è terminato, ergo ora le parti devono essere in grado di appianare le divergenze qualora ce ne fossero. Stiamo parlando di professionisti che in quanto tali ora hanno il compito di trovare la quadra una volta per tutte. Ne vale il bene di tutti, ma soprattutto quello del Pescara. I biancazzurri ora sono impegnati a raggiungere la migliore posizione in ottica playoff e per fare ciò serve sicuramente il miglior Davide Merola. La nostra, sia chiaro, non vuol essere una presa di posizione contro nessuno, ma semplicemente un'analisi della situazione con l'ausilio dei numeri. C'è in gioco il prossimo futuro del Delfino. A buoni intenditori poche parole. Magari contro l'Ascoli Silvio Baldini concederà una nuova chance dall'inizio al ragazzo, ma non è questo il tema o il problema. Occorre mettere un punto definitivo a nostro avviso a una situazione che se portata avanti in questi termini alla lunga potrebbe rischiare di nuocere e ripercuotersi negativamente sul Pescara.
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