Primavera, il Pescara schianta per 4-1 un Avellino mai domo
I biancazzurri vanno sotto dopo un quarto d'ora, ma riescono a ribaltare la gara conquistando i primi tre punti stagionali
A CURA DI DANIELE BERARDI -
Esordio stagionale per la Primavera di Massimo Epifani, che dopo un avvio difficile ribalta la gara e rifila quattro gol a un Avellino gagliardo. I biancazzurri vanno sotto grazie alla rete di Solazzo, ma sono bravi a chiudere la prima frazione in vantaggio grazie alle reti di Mancini e Camilleri. Nel secondo tempo, i padroni di casa dilagano con lo scatenato Morselli e il subentrato Scimia.
Per la prima gara del campionato di Primavera 2, il tecnico Epifani opta per un 4-3-3 con Antonino tra i pali (portierino già in orbita prima squadra) una linea difensiva a quattro con Martella e Di Giacomo incursori di fascia mentre Ferrini e Minelli completano il pacchetto arretrato. Camilleri è il vertice basso del centrocampo a tre, con Marcelli e Pierpaoli ai suoi lati. Il tridente d'attacco è composto da Mancini, Palladini e il neo acquisto Morselli.
L'Avellino di Iandolo risponde con un più classico e coperto 4-4-2. Pozzi è l'estremo difensore di giornata con Karas, Frattolillo, Siciliano e Granata a comporre il pacchetto arretrato. Carbonelli e Tascone sono gli esterni di centrocampo, mentre Buonocore e Miranda fanno da filtro nel mezzo. In avanti il tandem Ampiah-Solazzo
Il signor Francesco Luciani, della sezione di Roma, dà il via alle ostilità e il Pescara parte subito all'arrembaggio. L'Avellino sembra soffrire l'emozione dell'esordio e nei primi minuti risulta estremamente impacciato. Ma dopo un botta e risposta su calcio piazzato, sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio: al 13', su cross non irresistibile da sinistra di Frattolillo, Antonino si lascia sfuggire il pallone dalle mani e Solazzo è lesto a ribadire in rete a porta sguarnita. Il Pescara accusa il gol dello svantaggio innervosendosi eccessivamente, ma i ragazzi di Epifani meriterebbero il pareggio al 17', quando Ferrini non riesce a spingere in rete la sfera dopo la parata di Pozzi su punizione ben calciata da Palladini. L'Avellino si arrocca in difesa affidandosi alla verve di Ampiah, che manda in crisi la difesa biancazzurra in più di un'occasione. Ma il Pescara non si disunisce e, al 27', trova meritatamente il gol del pareggio: Morselli va via sulla destra con una gran giocata, mette al centro per Simone Mancini che da due passi non può sbagliare. I biancazzurri, galvanizzati dal pareggio, tornano a giocare con ritmo e intensità come nei primi minuti, mettendo in seria difficoltà la difesa ospite. I campani si aggrappano alle giocate di Ampiah e Solazzo ma al 32' arriva il gol del sorpasso con Camilleri, lesto a mettere al centro un pallone velenoso che attraversa tutta l'area piccola e finisce in rete. Il Pescara trova meritatamente la rete del vantaggio dopo un avvio shock. Il dinamismo e la rapidità di Morselli mettono costantemente in apprensione gli ospiti. Sul finale di primo tempo è proprio il numero 7 biancazzurro ad avere una doppia chance per il 3-1: dapprima calciando debolmente dal limite dell'area e in seguito non concretizzando una ghiotta occasione dopo aver saltato facilmente il portiere ospite. La prima frazione si chiude col Pescara avanti 2-1.
La ripresa si apre con un ritmo inferiore rispetto al primo tempo, le squadre sembrano patire i ritmi forsennati di inizio gara. I padroni di casa gestiscono il possesso mentre gli ospiti cercano di pungere in contropiede. Non succede granché fino alla consueta girandola di cambi, che vede gli ingressi decisivi di Scimia e Borrelli al posto di uno spento Palladini e di un vivace Mancini. Il numero 20 biancazzurro si rende subito protagonista in positivo, conquistando il penalty che Morselli trasforma calciando alla sinistra dell'estremo difensore ospite (67'). Appena 4 minuti dopo, i pescaresi calano il poker con il neo entrato Scimia che, dopo una splendida imbeccata di Borrelli, batte con freddezza l'incolpevole Pozzi. Gli ospiti sembrano frastornati dall'uno-due dei padroni di casa, abili a chiudere la partita nel momento propizio. I campani avrebbero l'occasione per accorciare le distanze, ma dopo una bella discesa di Mentana, Paolella non riesce a concludere in porta. Al 44' ci prova Camilleri su calcio piazzato, ma il suo tentativo si spegne sul fondo. I biancazzurri, forti del risultato ormai acquisito, gestiscono con calma le ultime battute di una gara sofferta ma vinta con merito.
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