
Una trappola da evitare
Oggi si recupera il penultimo turno
Punti pesantissimi in palio per il Pescara. Ma anche per i padroni di casa del Legnago Salus, che alle ore 18 riceveranno i biancazzurri targati Silvio Baldini al Mario Sandrini con l'obiettivo di replicare il successo dell'andata, mandare quindi al tappeto il quotato avversario e giocarsi la salvezza diretta domenica prossima nell'ultimo turno di regular season. Per il Delfino la partita di oggi è una trappola, l'ennesima di una stagione che ha visto già due volte la truppa perdere inaspettatamente contro il fanalino di coda del torneo (con gli scaligeri un girone fa, come già ricordato, e a fine marzo a Sestri Levante), ma c'è ancora l'orizzonte terzo posto al quale poter rivolgere lo sguardo e c'è, soprattutto, la quarta piazza da blindare. La Torres, che affronta in casa il Carpi, con 2 punti negli ultimi 180 minuti avrebbe la certezza del gradino più basso del podio e quindi i biancazzurri, oltre a fare bottino pieno oggi e domenica in casa con il Campobasso, devono sperare che i sardi non vincano mai e che perdano almeno un match. Dunque, forse meglio focalizzarsi a mantenere l'attuale posizione, respingendo gli attacchi dell'Arezzo (che riceve la Lucchese e che, come la Torres, ha il vantaggio negli scontri diretti con il Pescara). Vincere la partita di questo pomeriggio in tal senso metterebbe le cose in discesa per capitan Riccardo Brosco e compagni, dato che con 4 punti conquistati nelle ultime 2 partite si avrebbe la certezza del quarto posto del girone e di essere oltretutto la miglior quarta classificata dei 3 gironi di Lega Pro (con tutti i vantaggi che si avranno in ottica playoff). Mister Baldini sabato scorso parlando della sfida al Legnago, che si sarebbe dovuta giocare lunedì, aveva messo tutti in guardia sui pericoli di questi 90 minuti, che nascondono più insidie di quello che la classifica farebbe pensare. Tutto, però, dipende da come la sua squadra affronterà l'impegno, se con atteggiamento giusto e famelico oppure con uno spirito remissivo come in altre circostanze. Pareggiare agonismo ed intensità degli avversari è però solo il primo passo per portare a casa una partita che gli scaligeri affronteranno con il sangue agli occhi. Massimo Bagatti, terzo allenatore stagionale del Legnago, in conferenza stampa ha fatto capire che sul rettangolo verde i suoi ragazzi daranno battaglia e non lasceranno nulla di intentato sino a quando non sarà l'aritmetica a condannarli. “Per la prima volta non siamo più i soli artefici del nostro destino. Dovremo fare il massimo per vincere e sperare in risultati favorevoli dagli altri campi. Il girone è complicato, la concorrenza spietata e il Legnago si gioca tutto in due partite”, le sue parole, “prima contro il Pescara, poi ad Ascoli. Due sfide ad altissimo coefficiente di difficoltà, per vincerle dovremo compiere due miracoli sportivi ma secondo me possiamo farli: nel calcio nulla è scontato e il miracolo è nelle nostre corde”. Contro il 3-5-2 dei padroni di casa, il Pescara opporrà il consueto 4-3-3 che avrà un solo cambio di interprete rispetto all'undici schierato contro il Gubbio nell'ultima partita disputata. A centrocampo ci sarà infatti Meazzi al posto di Valzania, reduce da una forte contusione al piede destro non ancora del tutto smaltita. Nonostante il rientro di Letizia dalla squalifica, saranno confermati Pierozzi (a destra) e Moruzzi (a sinistra) come terzini. Attenzione poi al pericolo giallo: sono infatti ben 4 i giocatori pescaresi in diffida. Si tratta di Dagasso, Cangiano, Letizia e dello stesso Valzania, ma solo i primi due oggi saranno titolari.
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