Posticipo importante all'Adriatico
La presentazione di Pescara-Entella
Stasera il Pescara non può sbagliare. A quattro partite da fine regular season, la partita con la Virtus Entella, in programma alle ore 20:45 allo stadio Adriatico-Cornacchia, può rappresentare il trampolino di lancio verso la conquista del sesto posto finale in campionato, con ciò che questo può comportare in termini di piccoli vantaggi ad inizio cavalcata playoff. Tutto insomma passa per queste ultime 4 partite perchè la lotta dal sesto al nono posto è totalmente aperta ed il Delfino vuole inaugurare il rush finale con una vittoria. Stasera mister Cascione chiede un'interpretazione di gara più aggressiva ed offensiva rispetto alle precedenti due uscite con lui in panchina, ma senza perdere di equilibrio ed intensità. L'idea del giovane tecnico è quella di dare comunque continuità all'undici base proposto contro Pontedera e Cesena, ma resiste qualche dubbio che verrà sciolto solo in extremis. Il primo riguarda le condizioni di Aloi, che solo sabato è tornato in gruppo dopo aver avuto problemi al ginocchio, retaggio di un duro contrasto al Manuzzi. Se l'ex Avellino dovesse fornire garanzie di tenuta sarebbe certamente titolare, in caso contrario spazio ad uno tra Lorenzo Meazzi, ex di turno, o Georgi Tunjov. Il primo ha la capacità di partire da interno per andarsi a posizionare da trequartista nella fase di possesso ed agire dunque tra le linee, il secondo ha più fisicità ma meno dinamismo e continuità nell'arco dei 90 minuti ed ha dalla sua un sinistro chirurgico che può essere un'arma letale in caso di partita bloccata. L'altro dubbio riguarda il ruolo di terminale offensivo: Cascione è soddisfatto delle prestazioni di Cuppone in termini di generosità, lavoro sporco e attacco della profondità, ma l'ex Potenza non va in gol dal 27 gennaio e potrebbe lasciare la maglia da titolare a Edo Vergani. Quest'ultimo ha bisogno di mettere minuti nelle gambe, è prima punta di ruolo e sa tenere alta la squadra. E' tenuto in grossa considerazione dal tecnico e potrebbe essere la grande sorpresa di serata. Nella lista dei convocati mancano gli infortunati Pellacani e Masala. Anche questa sera la tifoseria organizzata diserterà gli spalti dell'Adriatico per i primi 45 minuti di gioco. Prosegue dunque la contestazione nei confronti del presidente Daniele Sebastiani, ancora una volta invitato a lasciare il timone del Pescara nel comunicato diramato dalla Curva Nord, ma non mancherà il sostegno alla squadra e al tecnico Emmanuel Cascione nel secondo tempo. Sono state chiare le parole degli ultras biancazzurri nell'ultima nota divulgata, nella quale differentemente alle ultime 3 partite interne (contro Lucchese, Carrarese e Pontedera) non ci si è limitati ad un attacco al presidente, definito “il male assoluto”, ma si è fatto appello al resto della tifoseria, in nome dell'amore per la maglia, di non lasciare soli i biancazzurri, che dovranno però dar prova sul rettangolo verde di meritarsi il supporto dell'ambiente. La prevendita per la gara è fiacca e di certo non verrà ritoccato in meglio il record stagionale di presenze stabilito alla prima giornata nella partita contro la Juve U23, ma nel penultimo appuntamento interno della stagione regolare si supereranno le 3mila unità presenti sugli spalti nonostante il giorno feriale. E se per il Pescara la gara di stasera serve per provare a mantenere la sesta piazza in classifica, in casa Virtus Entella li 90 minuti dell'Adriatico possono valere doppio: si può infatti archiviare la pratica salvezza e ci si può proiettare alle ultime tre partite di regular season con la prospettiva di strappare l'ultimo pass utile per salire sul treno playoff. Mister Fabio Gallo alla vigilia della sfida dell'Adriatico ha presentato così la partita. “Ci siamo allenati cercando di recuperare le energie spese mercoledì contro la Juventus Next Gen, ci prepariamo per affrontare un’altra battaglia. Il Pescara è una squadra che ha qualità, dopo un momento difficile dopo il cambio di allenatore ha fatto una buona partita a Cesena e ha vinto col Pontedera. È una squadra con ottime individualità, mi auguro che riusciremo ad essere mentalmente e fisicamente al top. Il Pescara è una squadra che gioca, proverà ad avere il palleggio a favore e magari lascerà qualche spazio, dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che riusciremo a crearci. Dubbi di formazione? Mi prendo ancora qualche ora per vedere chi starà meglio”. A prescindere dagli interpreti scelti, di certo non muterà l'assetto tattico consueto, il 3-5-2 che lascia pochi margini di manovra all'avversario di turno ma che non consente di creare troppo. D'altro canto lo score dei biancocelesti lontano dalla Liguria parla chiaro: appena 18 i punti totalizzati fuori da Chiavari e solo 8 i gol all'attivo (peggior dato di tutto il campionato). In queste ultime quattro gare l'ex Davide Zappella, che sarà anche stasera il titolare sulla corsia destra, e soci vogliono provare a dare la svolta ad un cammino altalenante che con Gallo in panchina, subentrato a Gennaro Volpe dopo 3 giornate immediatamente dopo il ko nel derby contro il Sestri Levante, ha prodotto 39 punti in 30 partite. Mancheranno per infortunio Casarotto e Granata, recuperato almeno per la panchina Sadiki.
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