Il mistero Machin
Apporto finora inesistente. E Grassadonia non lo vede...
Doveva essere il colpo doc del mercato invernale, l'uomo in grado di far fare il salto di qualità e di trascinare il Delfino fuori dal guado. E invece si sta rivelando un vero e proprio mistero. Stiamo parlando di Josè Machin, tornato a gennaio in riva all'Adriatico per la sua terza avventura biancazzurra, esattamente dopo un anno dal suo addio in direzione Monza che scontentò la tifoseria.
Dal suo ritorno, l'apporto è stato del tutto impalpabile. Abulico, svogliato, totalmente slegato da un contesto che ha già mille problemi insoluti: un solo gol, su ribattuta di un rigore da lui stesso fallito (ad Empoli, ultimo punto portato a casa nella gestione Breda), poi solo polemiche per frasi social che gli sono costati anche una multa da parte della società e spiccioli di partita.
Con Grassadonia in panchina, Machin ha collezionato appena 165 minuti sui 530 totali, in prevalenza da subentrante perchè da titolare ha giocato solo con la Spal. E ieri a Vicenza non è stato nemmeno impiegato nel finale per il forcing (o, meglio, per il tentativo di forcing..) alla ricerca del pari. Un Pescara che non ha qualità e grossi problemi offensivi, può rinunciare anche all'uomo di maggior talento anche se appare del tutto avulso dal contesto?
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