Galeone: "Pescara in A? Dipende da..."
C'era anche Giovanni Galeone, in qualità di ospite, alla cerimonia del Premio Prisco 2015 (insigniti del riconoscimento Corsi dell'Empoli, Donadoni del Parma, Verde della Roma ed i giornalisti, Zazzaroni e Profeta, per la stampa nei primi collegati al maggiore). Galeone ha parlato anche del "suo" Pescara. "L'ho seguito poco per la verità", ha detto il Gale, "ma credo che come organico, tecnicamente, sia tra le prime tre della categoria, almeno per quanto riguarda dal centrocampo in su. Può andare in Serie A? Dipende da chi farà seconda, a mio parere. Con il Frosinone se la può giocare, se invece ai playoff ci sarà il Bologna sarà più complicato... Il Pescara in questo campionato non sembra trovare sempre la soluzione giusta, non ha sempre lo stesso volto e spesso si perde. Anche i cambi in partita non sono sempre i migliori", la velata critica a Baroni che non nomina. Galeone parla anche di due vecchie conoscenze del Pescara. E se a Zeman lancia una stoccata ("Non me ne voglia, ma lo avevo previsto nonostante il Cagliari abbia un organico come quello dell'Udinese"), per Allegri solo parole al miele. "Sono felice per Max, era prevedibile nonostante le resistenze iniziali dei tifosi juventini e di certi giornalisti di parte. Merito suo e della dirigenza Juve. Agnelli ha detto che Max ha le palle? Non è solo questione di palle. Ha un carisma naturale, ha personalità è intelligente e ha portato su basi solide le sue idee di calcio, di buon calcio", chiude Galeone.
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