Le parole del presidente Sebastiani
A margine della conferenza stampa di presentazione di Baldini
FONTE: IL MESSAGGERO ED.ABRUZZO
“Abbiamo scelto Baldini perché è un allenatore che incarna i nostri principi, in particolare la serietà e la cultura del lavoro”. Durante la presentazione all’Ekk Hotel di Città Sant’Angelo, il presidente del Pescara Daniele Sebastiani tesse gli elogi di Silvio Baldini e svela i retroscena della trattativa con il nuovo allenatore biancazzurro. “Abbiamo trovato l’accordo in pochi minuti, è bastata una mezza telefonata”, dice Sebastiani. “Baldini è arrivato a Pescara con qualche mese di ritardo, lo avevamo già scelto lo scorso marzo, ma forse c’era stato un difetto di comunicazione e lui aveva già accettato la proposta del Crotone”. Baldini ha firmato un contratto annuale senza nessuna clausola. “Non ha voluto opzioni, nemmeno il rinnovo automatico in caso di promozione in Serie B”. Dopo un torneo deludente, il Pescara proverà ad essere di nuovo protagonista. “Come sempre partiamo per disputare un buon campionato, poi la vittoria dipende da tante variabili. L’anno scorso società con mezzi finanziari enormi, come Avellino, Triestina, Padova, Vicenza, Benevento, Catania hanno investito tanto e non sono riuscite a centrare la promozione. Costruiremo una rosa formata da un giusto mix di giovani e anziani. In questi giorni Baldini conoscerà a fondo i giocatori e valuterà le loro caratteristiche tecniche e morali. Dobbiamo dargli un po’ di tempo per valutare la rosa, poi seguiremo le sue indicazioni”. Da settimane si parla della possibile cessione di Alessandro Plizzari e Davide Merola, i pezzi pregiati dell’organico. “Non è detto che andranno via. Ovviamente, se arriveranno offerte importanti per la società e per i giocatori difficilmente potremo trattenerli. Farli restare controvoglia non gioverebbe a nessuno”, (interviene Baldini che dà ragione a Sebastiani aggiunge: “Chi non è contento non può sognare”)”. Nel frattempo i tifosi hanno annunciato nuove contestazioni nei suoi confronti. Alcuni hanno deciso di disertare l’Adriatico, altri non acquisteranno gli abbonamenti. “Tanti di quelli che sono andati in piazza li incontro spesso, con alcuni ho preso anche un caffè. I risultati non sono arrivati, la contestazione è giusta. Abbiamo commessi degli errori, altrimenti non saremmo in C. Non ho mai avuto problemi a confrontarmi con i tifosi. Ormai sono abituato alle critiche, quando il Pescara vince sono bravi gli allenatori e i giocatori, quando perde è sempre colpa della società, ma non è un problema. Un anno fa nella semifinale contro il Foggia c’erano 20mila spettatori all’Adriatico ed ero sempre io il presidente. Se la squadra andrà bene la gente tornerà allo stadio”. Nonostante il passo indietro di Navarra, il presidente fa sapere che le trattative per la cessione del club proseguono. “Pescara non è una piazza molto ambìta, ha meno appeal rispetto a tante altre e non è facile portare a termine il passaggio di quote. Lascerò la società solo a persone con mezzi maggiori rispetto ai nostri, non ad avventurieri”. Prima della conferenza stampa è stata presentata la nuova partnership con Ciaotickets, l’azienda di Pianella che nei prossimi tre anni sarà il rivenditore ufficiale dei biglietti delle partite casalinghe del Pescara. Accanto a Sebastiani c’era Christian Del Grammastro, fondatore e amministratore unico di Ciaotickets. “Abbiamo deciso di presentare la nostra nuova società di ticketing perché è un’azienda abruzzese”, ha detto Sebastiani, “che negli ultimi anni ha faccio passi da gigante in un settore dove c’è una forte concorrenza. Abbinare il nome del Pescara Calcio a quello di Ciaotickets è un motivo di orgoglio”. (Articolo Il Messaggero a firma di Giovanni Tontodonati)
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