Carp...i diem, Pescara!

Cogli l’attimo, caro Pescara! Dopo 10 punti in 4 gare, i biancazzurri saranno di scena a Carpi contro la capolista per l’ultimo grande test di maturità contro la capolista del campionato, reduce da un periodo non proprio brillantissimo di forma ma comunque squadra assolutamente temibile specie tra le mura amiche. Vendicare lo 0-5 patito all’andata sarà solo il corollario ad una serie di motivazioni che sostengono il Pescara per la sfida del Cabassi. A Carpi si fronteggiano la prima e la terza squadra più prolifica della Serie B 2014/15 in senso assoluto (Pescara 51 reti segnate, Carpi 46, in mezzo a 47 il Livorno), ma anche le due più scatenate nei 15' iniziali della ripresa: dal 46' al 60' i biancorossi emiliani hanno firmato 12 reti, i biancazzurri abruzzesi 10 (come Catania e Bologna). I padroni di casa sono tornati a vincere, due successi dopo i quattro 0-0 consecutivi che avevano lanciato un campanello d'allarme. Gli ospiti invece sono stati fermati dal Vicenza con un pareggio dopo tre vittorie di fila. Marco Baroni ha un grande dubbio: Politano ce la farà? Se Melchiorri sembra ampiamente recuperabile, infatti, l’ex Roma, sempre impiegato finora, non fornisce troppe garanzie di tenuta fisica e non è consigliabile rischiarlo. E allora? Spazio ad un Pescara più muscolare, con piccole modifiche tattiche al 4-4-2 di base (più con rombo, con esterni stretti, che non un 4-3-3 con Bjarnason spostato più avanti). In casa Carpi, invece, anche un pari sarebbe ben accolto, ma gli uomini di Castori non lasceranno nulla di intentato per provare a fare bottino pieno. “Il Pescara non ha nulla da invidiare a Bologna e Livorno, ha un tasso tecnico molto alto per la categoria, vengono da un ottimo momento e quindi ci sono tutti gli ingredienti per essere considerato un avversario molto ostico”, le parole del tecnico alla vigilia. Indisponibili Dossena, Loi, Mbaye, Mbakogu, Suagher e gli squalificati Bianco e Romagnoli, Castori ha qualche dubbio di formazione che scioglierà solo in extremis.