Prima squadra

Drudi: «Sensazioni positive, Auteri mi piace e possiamo fare bene»

Il difensore a Il Centro: «Questa piazza merita la B»

05.08.2021 00:01

Mirko Drudi non lascia, resta in biancazzurro e punta dritto alla stagione del riscatto dopo l'amarissima retrocessione di maggio. E non ha dubbi. «Questa piazza merita la B», ha detto il 34enne difensore del Delfino in una lunga intervista rilasciata a Il Centro che vi riproponiamo nelle dichiarazioni principali:
«Le sensazioni sono positive perché c’è un Pescara rinnovato e sono tornato in campo con tanto entusiasmo», le parole al quotidiano abruzzese. «Sono molto motivato perché bisogna rimediare alla stagione scorsa, che è stata molto negativa. Torno in C a distanza di qualche anno, ma è un torneo che conosco molto bene per averlo vissuto per tante stagioni. Spero di aiutare il Pescara a raggiungere tutti gli obiettivi. Come si riparte dopo una retrocessione cosi cocente? Con la voglia di riscattare la passata stagione. Bisogna capire gli errori che abbiamo fatto, cercando di riportare il Pescara dove merita. Rispetto alla B, negli ultimi anni, credo che in Lega Pro ci sia meno qualità e ricerca del gioco, ma sotto l’aspetto del ritmo e dell’agonismo non vedo differenze. Si è già parlato tanto della retrocessione. Io posso solo dire che dobbiamo rimediare al passato campionato e faremo di tutto per riportare il Pescara in serie B. Quando fallisci una stagione è una sensazione brutta. Le parole non servono. Bisogna resettare e ripartire. L’obiettivo è la serie B. Bisogna cercare di parlare poco e lavorare tanto. Com’è il mio rapporto con Gaetano Auteri? Buono. Mi parla spesso e mi sta dando consigli. C’è tanto dialogo ed è una cosa positiva. Auteri ama il calcio offensivo e la sua impronta è ben precisa. In questo momento abbiamo fatto poco a livello tattico, ma tantissimo a livello fisico per mettere benzina nelle gambe per affrontare al meglio il campionato. Ho mai pensato di lasciare il Pescara in queste settimane? Sì, devo dire che ho fatto questa valutazione dopo la retrocessione. È stata una batosta per tutti, però poi le chiamate del direttore sportivo Matteassi e del tecnico Auteri ad inizio estate sono state molto importanti e mi hanno fatto molto piacere. Ho deciso di rimanere e voglio dare il meglio per il Pescara. Dobbiamo creare un ambiente sereno e positivo per dare soddisfazioni ai tifosi. I nuovi arrivati si stanno integrando bene. Sono tutti bravi ragazzi che conosco per averci giocato nella stessa squadra e da avversari. La società ha fatto davvero un buon lavoro e adesso tocca a noi».

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