Bilancio in rosso

Ci risiamo. Archiviata metà campionato, al giro di boa il Pescara certifica di non aver imparato la lezione. Lo scorso anno, almeno, a questo punto del campionato - nonostante i problemi - era attaccato al treno playoff. Il resto è noto, con una retrocessione sul campo che solo i guai del Trapani hanno evitato e una salvezza conquistata alla lotteria dei rigori contro il Perugia di Oddo. La lezione, evidentemente, non è stata imparata se il Delfino al giro di boa della stagione successiva è penultimo. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum: scelta infelice della guida tecnica iniziale, mercato chiuso con evidenti lacune, inizio horror del campionato, cambio di guida tecnica tardivo, piccoli segnali di ripresa con l'arrivo di Breda e poi nuova involuzione.

Penultima piazza, come già detto, peggior difesa del torneo insieme a Entella e Reggiana con 32 reti al passivo (19 con Oddo in panca) , peggior attacco del campionato (15 gol fatti) dopo quello del Cosenza (due di meno), 1 solo gol fatto nelle ultime 5 gare (ma da 3 punti, quello di Scognamiglio a Reggio Emilia), e tanti, troppi equivoci tattici - anche eredità della pessima gestione precedente - che con Breda non sono stati risolti: le premesse della seconda parte di stagione non sono affatto rosee, con uno spogliatoio che sembra sempre meno sereno (da un paio di anni almeno il gruppo non sembra unito e coeso), un mercato ancora aperto e una presidenza che nel post Salerno ha sparato a zero.

Il dato sicuro dell'ultima trasferta, quella che ha archiviato la prima parte di stagione, è che il Pescara continua a sbagliare approccio alle partite, continua a macchiarsi di errori gravi e, più in generale, ha un atteggiamento sbagliato. Perchè? Non c'è vis pugnandi, non c'è aggressività, non c'è la testa "accesa": perchè? 

Il dato confortante, per guardare il bicchiere mezzo pieno, è che il gruppone delle pericolanti è davvero nutrito e si è tutti nel giro ristrettissimo di pochi punti. E, soprattutto, che ci sono squadre almeno sulla carta meno attrezzate del Delfino per raggiungere l'obiettivo salvezza. Ma la "carta" lascia il tempo che trova, è il campo sempre e comunque a dare il suo verdetto ineluttabile. Anche l'anno scorso Pescara e Perugia sulla carta sembravano più attrezzate delle altre....

La sensazione è che a brevissimo, forse già da Verona, Breda manderà in soffitto il 3-5-2 per passare a una difesa a 4 e poter schierare un uomo offensivo in più. D'altro canto, le indicazioni che arrivano dalle mosse di mercato sembrano portare proprio a questo. A proposito di mercato: c'è ancora una settimana. A gennaio in genere a Pescara si "distrugge" quel (poco o tanto) di buono che si era fatto in estate, adesso bisogna rimediare agli errori della precedente sessione ed è una situazione in B inedita per i biancazzurri. Come andrà?