Spezia con i cerotti alla prova d'appello all'Adriatico
Il punto sui liguri in crisi
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Terminata la pausa per gli impegni di qualificazioni della Nazionale ai prossimi Europei, è tempo di tornare in campo anche in Serie B. Il Pescara di Luciano Zauri, dopo la sofferta ma importantissima vittoria contro l’Ascoli, sarà impegnato all’Adriatico contro lo Spezia, in totale caduta libera.
SPEZIA, SI SALVI CHI PUÒ
Non c’è mai limite al peggio. Ecco, un detto di poco conto, si fa per dire, ma è quello che i tifosi dello Spezia proprio non si augurano. E come dargli torto del resto, con un inizio di campionato così travagliato: quattro punti conquistati nelle prime sette giornate, ed una ultima posizione in classifica da migliorare al più presto. A preoccupare è soprattutto il trend negativo intrapreso nelle ultime gare dalla squadra di Italiano, che ha inanellato una serie di tre sconfitte consecutive contro Ascoli, Trapani e Benevento. Iconica è soprattutto l’ultimo incontro, quello con i giallorossi, usciti vittoriosi solo nei minuti finali. Nonostante una partita giocata alla pari, contro un avversario di certo più organizzato per la categoria e con ambizioni maggiori, i liguri non sono riusciti neanche questa volta a fare punti, mostrando una inconsistenza evidente. È la concretezza la meta da raggiungere. Come detto, i risultati stentano ad arrivare, e la classifica ne risente: la vittoria manca dalla prima giornata, quando i ragazzi di Italiano si imposero con un netto 3-0 sul Cittadella. Sembrava l’inizio perfetto, ed invece era solo il preludio per l’incubo. Quella che doveva essere la stagione della consacrazione, in cui bisognava migliorare quel turno preliminare di playoff dello scorso anno, si sta rivelando essere un autentico disastro: prima la sconfitta in casa col Crotone, poi quella a Pordenone, ed infine i tre ko consecutivi già citati. In mezzo il pareggio col Perugia (2-2) che sembrava aver fermato l’emorragia, salvo poi scoprire che era stata soltanto interrotta.
Tra poche certezze e tanti dubbi, c’è anche il fattore stadio che non fa dormire sogni tranquilli a La Spezia: il Picco sembra stregato, in quanto l’unico successo stagionale fin qui è arrivato a seguito di una trasferta. Troveranno almeno qualcosa per cui sorridere i liguri preparando la sfida col Pescara, in programma all’Adriatico, nella casa dei biancazzurri.
SPEZIA, QUANTE ASSENZE
Di certo non è fortunato Italiano che, nella partita che potrebbe decidere il suo futuro, si ritrova a dover fare i conti con più di qualche dubbio di formazione. Partiamo con le assenze già note, come quella di Galabinov: una mancanza che pesa sicuramente nello scacchiere tattico dei liguri, e che riduce di molto la pericolosità offensiva della squadra. In forte dubbio anche Acampora e Barone, che non si sono allenati in gruppo, oltre Riccardo Marchizza: il difensore ligure si è infatti procurato una lesione di primo grado al muscolo semitendinoso della coscia sinistra con la maglia dell’under 21, e dovrà star fermo ai box per un po’. Dovrebbero recuperare invece Erlic e Capradossi: la speranza per Italiano è quella di recuperare almeno uno dei due per la partita di sabato.
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