Prima squadra

Brutto, sporco, ma solido e vincente

Per il momento va bene così

28.09.2024 00:01

A CURA DI MATTEO SBORGIA 

Il Delfino dopo sei giornate di campionato è primo in classifica in solitaria.  Un piccolo traguardo indubbiamente inaspettato a inizio stagione che Baldini e i suoi ragazzi si sono costruiti con il tempo e soprattutto attraverso il lavoro quotidiano.  Ora il Pescara è un avversario temibile per tutti. L'organico non è tra i migliori del girone B, ma il trainer toscano sta raccogliendo consensi e risultati perchè è stato bravo fin da subito  a creare una mentalità marcata e vincente che poi ha saputo inculcare al gruppo. La coesione sta risultando fondamentale, come del resto anche lo spirito di sacrificio comune che Dagasso e company stanno facendo vedere. I biancazzurri non entusiasmano per brillantezza della manovra e bel gioco, ma vincono. E' questo ciò che conta. Del resto è risaputo che  i campionati si vincono in questa maniera. Trionfa chi è brutto, ma al contempo cinico e efficace,  chi subisce meno, chi vince i contrasti e resta sul pezzo. Insomma: ha la meglio chi alla fine porta a casa l'intera posta in palio.  L'estetica (soprattutto in terza serie)non conta, il risultato è fondamentale. Tutto ciò i dannunziani lo hanno mostrato e dimostrato anche a Chiavari, al cospetto di una squadra quella di Gallo, che finora non aveva mai perso. Poi è chiaro che c'è anche la componente fortuna: i liguri hanno sfiorato la marcatura in almeno tre occasioni, senza tuttavia mai riuscire a centrare lo specchio della porta e a impensierire Plizzari che ha compiuto il suo primo intervento nel finale della contesa. In Liguria l'ha risolta con un grande colpo di testa in torsione  Valzania. Giocatore formidabile che se sta bene è un vero e proprio lusso per la categoria. Altra nota di merito va spesa  per Lonardi: l'ex Virtus Verona contro i biancocelesti ha disputato la sua miglior partita da quando è approdato in riva all'Adriatico. Parliamoci chiaro: la mediana del Pescara è tra le migliori dell'intera C. Anzi, il terzetto Lonardi- Dagasso - Valzania è per caratteristiche e assortimento il migliore di tutta la terza serie.  Altro particolare molto importante da sottolineare è la tenuta fisica davvero invidiabile  evidenziata  fin qui dai calciatori biancazzurri.   Gli adriatici al momento sono imbattuti, altro dato di non poco conto. Ora è inutile fare calcoli bisogna solo cercare di continuare in questa maniera il più possibile, sperando che il Pescara seguiti a essere solido, concreto e compatto. Conta la sostanza e non forma. Bisogna  però anche essere consapevoli che i momenti difficili arriveranno, dunque lì  sarà interessante vedere quali saranno le risposte. Per ora il campo sta dando ragione al club di Sebastiani, ma ricordiamo che il Delfino sta giocando senza un vero e proprio attaccante di ruolo.  Ci spieghiamo. Tonin non è una prima punta, ma un attaccante mobile che fa del sacrificio la sua arma migliore. Di certo non è un cecchino. Vergani, al contrario, è  un centravanti puro che però  non ancora riesce a buttarla dentro, nonostante ci stia mettendo un po' più di grinta e sacrificio. Il finalizzatore  però viene giudicato(com'è giusto che sia) prettamente   mediante il numero di reti che mette a segno. Sia chiaro, i tifosi è giusto che sognino, a noi  giornalisti e addetti ai lavori  spetta  il compito di  dire le cose come stanno e analizzare i fatti per quelli che sono.  Dunque quanto reggerà questa cooperativa del goal che si è creata per necessità?  Ma i quesiti non finiscono qui.  Per quanto altro tempo ancora Baldini riuscirà mediante quanto detto sopra a mitigare il più possibile  questa grave carenza? Ad oggi queste sono domande che non hanno risposta. Come al solito sarà il tempo a svelarci tutto. Allo stato attuale delle cose si può solo continuare a pedalare con i piedi ben piantati  a terra, mantenendo immutate grinta, abnegazione, concentrazione, umiltà  cercando di ottenere più punti possibili da qui a gennaio, quando sarà necessario reperire dal mercato un bomber vero e proprio,  condizione imprescindibile  se si vuole realmente mirare a  fare qualcosa di importante.

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