Camplone: “Ai pescaresi dico «vinca il migliore!»”
Dovrà eliminare il “suo” Pescara per continuare l’avventura: Andrea Camplone con il suo Perugia non può fare sconti. “Ai pescaresi dico «vinca il migliore!»”, dice in conferenza stampa e dal tono si sente l’emozione. E’ un professionista, ma ai sentimenti non si comanda. Darà ovviamente il 100% per il Grifone e per continuare a cullare il sogno dovrà necessariamente tagliare fuori la squadra della sua città natale, quella per la quale ha giocato 10 anni. “È come una finale. Abbiamo fatto un campionato strepitoso, ma se perdiamo finisce qui. Quindi dobbiamo giocare con intensità. Non ho nulla da perdere, abbiamo fatto un grande campionato e ora vorremmo completare l'opera. Vero è che il Pescara non ha nulla da perdere: deve vincere, mentre noi abbiamo 2 risultati e ciò può provocarci pressione.”, dice Camplone. La gara rischia di essere una trappola. “Non possiamo gestire il risultato, non è nel nostro dna. Cercheremo di vincere e di non arrivare ai supplementari. Ho già una mezza idea su chi giocherà, ma aspetto l'allenamento di oggi (la rifinitura è successiva alla conferenza stampa, ndr). Abbiamo giocatori esperti che sanno come affrontare questa partita. Non dobbiamo arrivare troppo carichi alla partita. Dobbiamo essere concentrati e non commettere errori di superficialità. Il nostro forte è il possesso palla, ma queste son partite che si possono sbloccare per un episodio. Sarà una partita tattica. Sappiamo cosa dobbiamo fare, lo abbiamo provato e riprovato. Loro hanno avuto sferzata e cambio atteggiamento mentale con Oddo, davanti sono devastanti. Se conosco Massimo? Lo conosco, ma conosco meglio il papà. Ha avuto un'opportunità e la vuole sfruttare. Chiude parlando del futuro: “Ora non serve parlare della mia permanenza o meno a Perugia. Comunque se muore un papà se ne fa un altro. Ma vedremo….” Prima c’è Perugia – Pescara: “La squadra sta bene, possiamo fare risultato, ne sono convinto. Importante è dare tutto, senza paura dell'avversario”.
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