Settore giovanile

Un anno di Primavera - Racconto e bilancio finale

07.05.2014 09:51

Sabato scorso con la sconfitta in trasferta con la Ternana, la Primavera di mister Giampaolo ha concluso il campionato all'undicesimo posto in classifica con 27 punti in 26 partite dati da 7 vittorie, 6 pareggi e 13 sconfitte, 36 gol fatti e ben 49 subiti. È stato un cammino lungo e faticoso, pieno di insidie ma con qualche soddisfazione. L’indicazione per il futuro è molto chiara: duro lavoro, investimenti precisi e mirati per far crescere quella che si presenta come  una formazione dalle buone potenzialità che potrà portare molte soddisfazioni ed un contributo ingente per formare il Pescara che verrà.

Dopo la chiamata in prima squadra di Bucchi e le redini lasciate momentaneamente ad Antonio Di Battista, il timone dei giovani biancazzurri nel luglio 2013 è stato affidato dal Responsabile delle GRuffini allo storico bomber Federico Giampaolo, reduce dalla stagione alla guida della primavera barese. Tra le mani aveva una squadra inesperta, da crescere, la più giovane del proprio girone insieme alla Ternana. L'inizio è thriller: quattro sconfitte contro le prime quattro della classe Milan, Atalanta, Inter e Chievo con 13 gol subiti e 2 soli segnati. A questo si aggiunge l'eliminazione dal primo turno eliminatorio della Coppa Italia Primavera con la sconfitta in trasferta a Cesena per 4-3: in vantaggio 3-1 il Delfino, nei dieci minuti dal termine pareggio e successivo gol vittoria cesenate al 4’ del primo tempo supplementare. Nel quinto turno di campionato arrivano i primi tre punti con un netto 3-0 in casa contro il Padova firmato Gueye, Pretara e Marinaro. Nel turno successivo, però, arriva la quinta sconfitta stagionale per 2-0  in quel di Udine. Dopo 2 pareggi a reti bianche in casa con l'abbordabile Cittadella ed in trasferta sul campo difficile dell'Hellas Verona, i baby biancazzurri collezionano altre due sconfitte: in casa per 0-4 con il Varese (con Arturo Lupoli in campo autore di una tripletta) e per 2-0 in trasferta con il Cagliari. L'inversione di rotta tanto attesa però arriva il 7 dicembre nell'undicesima giornata con il derby vinto per 2-0 contro la Virtus Lanciano con la doppietta del talentuoso Denis Di Rocco classe '97. Nei tre turni successivi tre pareggi: in rimonta 1-1 sul campo difficilissimo di Brescia, in casa 4-4 con la Ternana con beffa all'ultimo minuto e nuovamente in rimonta in casa 3-3 con il Milan di Pippo Inzaghi, vincitore del torneo di Viareggio, con un incredibile ribaltone da 0-2 al temporaneo 3-2. Nei due turni successivi, due trasferte consecutive: con la momentanea capolista Atalanta una pesante sconfitta per 5-1 ed un pareggio 1-1 ad Appiano Gentile con l'Inter, gol dello 0-1 del capocannoniere dalla cresta rossa Ingretolli. Il periodo buio però sembrava non avere fine: due sconfitte in casa 0-3 con il Chievo del bomber Da Silva (19 reti in 22 partite), di misura 0-1 in casa con l'Udinese ed identico risultato in quel di Padova. La grande forza di volontà, un 3-5-2 compatto con una difesa finalmente solida retta da Benedetti, un centrocampo di qualità con individualità importanti come Selasi, Bulevardi,  Karkalis e Silvestri ed l’attacco famelico Ingretolli, Torreira e Di Rocco fruttano ben cinque vittorie consecutive: 0-3 a Cittadella, 2-1 in rimonta con i rivali dell’Hellas Verona, uno straordinario 0-5 a Varese, una vittoria di misura 1-0 con il Cagliari e la vittoria nel derby in trasferta con il Lanciano per 1-3. Negli ultimi due incontri però i ragazzi di mister Giampaolo hanno chiuso con altre due sconfitte, di misura, in gare combattute ad alto livello agonistico ma con molti errori ed ingenuità difensive: in casa all’ultimo secondo 3-4 con il Brescia e nella trasferta umbra 3-2 con la Ternana.

Si chiude quindi così il campionato 2013/14 della primavera biancazzurra, un campionato difficile data la giovane età della formazione dannunziana con alcuni big esplosi (Ingretolli, Karkalis, Marinaro) ed alcuni su cui basare la prossima stagione (Benedetti,Bulevardi, Di Rocco, Selasi, Torreira). Stagione la prossima in cui con lavoro e fatica anche la primavera pescarese potrà togliersi qualche soddisfazione, come gli Allievi Nazionali di mister Iervese.

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