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Fatta la maxi operazione con l'Inter - I dettagli

01.07.2016 08:52

Napoli e Juve out, l'Inter ha battuto la concorrenza delle concorrenti ed ha messo le mani su Gianluca Caprari che resta a Pescara per una stagione in prestito. Affare definito, dunque, per una cifra complessiva di 5 milioni di euro (non versati cash) con l'attaccante che ha firmato, assistito dal manager Davide Lippi, un quinquennale con i nerazzurri. Ma non finisce qui. Poste le basi inoltre per altree trattative sull'asse Inter-Pescara che verranno ufficializzate successivamente.  Biraghi (a titolo definitivo) e Puscas (in prestito, non Manaj) passeranno al Delfino; operazioni che si definiranno poi prossimamente ed in modo separato. Nell'accordo una formula particolare: niente esborso immediato, ma percentuale del 50% sulla rivendita di Caprari e Biraghi. Se l’Inter un giorno cederà Caprari, cioè, dovrà corrispondere il 50% al Pescara, esattamente come se, in futuro, il club biancazzurro dovesse il terzino sinistro, dovrà versare il 50% del ricavato alla società nerazzurra. Coi nerazzurri si parlerà anche di Gnoukouri, papabile se il Bologna dovesse chiudere con Memushaj (forte pressing felsineo dopo la rottura con Diawara). Longo rinnova con i biancazzurri ma non sarà girato: passerà in prestito in B (Trapani probabilmente) Oggi sarà annunciato l’ingaggio del portiere argentino Albano Bizzarri, classe ’77, che ha raggiunto l’intesa col club biancazzurro: un anno con rinnovo automatico in caso di salvezza. Entro le prossime 48 ore, il centrale albanese Arlind Ajeti, classe ’93, ex Frosinone, si legherà, salvo imprevisti, al Pescara con un contratto quadriennale, inclusa la clausola rescissoria in caso di retrocessione. Si fortifica l'asse col Teramo: il Pescara ingaggia Alessandro Di Paolantonio, classe ’92, che rimane in prestito al club biancorosso,  e gira con la stessa formula Karkalis, classe ’95. In biancazzurro alcuni tra i più promettenti del vivaio del Teramo, come Palestini classe ’99, per “Primavera”. Aspettando Sansovini (lunedì incontro) e dopo Altobelli, dunque, altre operazioni definite da campitelli e Sebastiani

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