Delfino bloccato all'Adriatico: Pescara - Vis Pesaro 2-2
All'Adriatico è andata così...
Niente tris di vittorie consecutive, è solo pari per il Pescara contro la Vis Pesaro (che chiude in 10 per l'espulsione di Cannavò=. Finisce 2-2, con Clemenza a portare subito in vantaggio i biancazzurri (2'), Cannavò e Rubin a ribaltare la situazione (33' su rigore e 72') e Cancellotti a rimediare (84'). Nell'economia del match, però, pesa tantissimo un gol annullato per fuorigioco a D'Ursi al 2' della ripresa che era ai più parso regolare quando si era sul punteggio di 1-1 (nel recupero altro gol annullato per fuorigioco, stavolta a Ferrari).
Adesso testa a mercoledì per il secondo turno di Coppa Italia. All'Adriatico sarà di scena alle 20.30 il Grosseto, antipasti della sfida di campionato contro un'altra toscana del prossimo turno (Montevarchi)
La gara. Mister Auteri conferma modulo e uomini inizialmente schierati a Carrara, con la sola ovvia assenza dello squalificato Nzita che è surrogato dal debuttante Rasi. Solo panchina inizialmente per Rizzo, Galano, Ferrari, Rauti e Marilungo. Tribuna per Illanes, non al meglio, in panchina ci sono i baby Sanogo e Veroli. E' il Pescara, come da facile pronostico della vigilia, a provare a condurre le danze, in termine di gioco e possesso palla, sin dall'avvio e dopo nemmeno 90 secondi di gioco una grandissima giocata di De Marchi libera Clemenza, abile nel taglio, a tu per tu con Farroni e l'ex Juve non sbaglia. E' gol e dunque 1-0 per i biancazzurri. La risposta pesarese è data da un missile di Rossi che Di Gennaro devia in corner (poi senza sviluppi). Il Delfino prova con manovre avvolgenti a bucare il bunker biancorosso eretto a protezione di Farroni e, nonostante l'immediato vantaggio, la banda Auteri sembra voler chiudere subito i conti anche per risparmiare energie in vista dell'imminente tour de force (che parte mercoledì con la Coppa Italia). Il fraseggio biancazzurro è assai apprezzabile, ma manca ancora l'istinto del killer per dare il colpo di grazia. Al 14', bell'inserimento di Rasi che di testa, su cross di Clemenza, sfiora il bis dopo che un minuto prima il Delfino aveva sciupato un contropiede 3 vs 3. Il maggiore tasso tecnico dei biancazzurri, che sembrano pimpanti anche sul piano fisico, si fa sentire in modo netto ed inequivocabile al cospetto di un avversario principalmente dedito alla distruzione dell'altrui gioco e non alla costruzione del proprio. Al 29', con la difesa biancazzurra un po' distratta su una rimessa laterale da sinistra, Di Gennaro salva tutto con un miracolo in uscita su colpo di testa ravvicinatissimo di Cannavò. L'estremo di casa mura l'impatto a colpo sicuro dell'offendente marchigiano e consente ai suoi di mantenere il vantaggio di misura siglato pronti via da Clemenza. Al 32' Saccani viene atterrato in area da Memushaj, per l'arbitro non ci sono dubbi e decreta il penalty. Dal dischetto si rinnova la sfida Cannavò - Di Gennaro e stavolta a trionfare è l'attaccante ospite. Al 33' è 1-1. L'inaspettato pari è un colpo pesante per i biancazzurri, passati da un potenziale 2-0 - che sembrava ormai maturo - al gol dell'1-1. Al 40', direttamente da calcio di punizione, Memushaj - che voleva “farsi perdonare” del fallo da rigore commesso, centra il montante alla destra di Farroni. Sul ribaltamento di fronte, è ancora Di Gennaro a tenere a galla i suoi sul solito spunto imprendibile del bravo Cannavò. Non accade altro degno di nota nel primo tempo e dunque negli spogliatoi si va sul risultato di parità.
Si riparte senza variazioni nelle due formazioni. Dopo nemmeno 90 secondi da inizio frazione, il Pescara segna ancora, in contropiede con D'Ursi ma la terna arbitrale rileva un fuorigioco dello stesso attaccante ex Bari che ha sottratto il pallone a De Marchi in ripartenza in una posizione che è ritenuta irregolare. Tante e vibranti le proteste pescaresi, ma del tutto inutili. Decisione presa e si resta 1-1. La moviola chiarirà ma la sensazione live è che la decisione arbitrale non sia stata perfetta. La Vis prende coraggio e, rispetto all'avvio del primo tempo, prova a farsi vedere di più e a costruire qualcosa degno di cronaca. Ma è solo apparenza, perchè il Pescara prova a ricacciare i marchigiani nella propria trequarti. Al 60', Drudi dalla distanza quasi sfiora il gol (salvataggio quasi sulla linea). Al 61' tre cambi in contemporanea per Auteri: entrano Rizzo, Marilungo e Ingrosso per Clemenza, Rasi e Zappella. Si passa al 4-3-3. Al 63' D'Ursi, al termine di un'azione personale, sfiora il palo con un tiro a giro che meritava sicuramente miglior sorte. Al 67', ancora Pescara vicinissimo al 2-1 con D'Ursi, che però non chiude in modo perfetto una triangolazione del tridente offensivo (De Marchi è una sorta di play avanzato). Al 71' scocca il minuto di Ferrari, che rileva un più che positivo De Marchi. Al 72', Rubin, entrato un minuto prima, fredda Di Gennaro con un mancino di rara precisione che si spegne in fondo alla rete (forse deviazione di Cancellotti). Una doccia fredda, gelata per i biancazzurri. Auteri corre al riparo e al 7'' esaurisce le sostituzioni a disposizione e inserisce Galano per Memushaj, passando al 4-2-3-1. Al 79' la Vis resta in 10: Cannavò, già ammonito, rimedia il secondo giallo che vuole dire espulsione. I biancazzurri provano l'assedio, ma lucidità ed energie latitano. I biancazzurri chiedono timidamente un paio di rigori, ma per l'arbitro Frascaro non è della stessa idea. Al minuto 84 ci pensa Cancellotti dagli sviluppi di un corner a trovare il pari con un prepotente colpo di testa. Marilungo ha la palla del possibile ribaltone un minuto dopo, ma la stessa termina sul fondo e non nel sacco. A novanta secondo dal 90' Galano prova a coordinarsi e battere a rete ma l'esecuzione non è degna del nomignolo di “Robben di Puglia”. Nei 4' di recupero è veemente il forcing pescarese con il Delfino che trova anche il gol con Ferrari, ma per la terna arbitrale sul magico assist di Pompetti il centravanti era in fuorigioco. Lo stesso Ferrari al 94' ha la palla della vittoria, ma Farroni è perfetto e respinge sul tiro comunque troppo centrale della punta pescarese. Li Vis si difende come può e al triplice fischio riesce a strappare un punto preziosissimo al Delfino.
Il tabellino
PESCARA-VIS PESARO 2-2
MARCATORI: 2' Clemenza (P), 33' su rig. Cannavò (V), 72' Rubin (V), 84' Cancellotti (P)
PESCARA: Di Gennaro; Cancellotti, Drudi, Frascatore; Zappella (61' Rizzo), Memushaj (77' Galano), Pompetti, Rasi (61' Ingrosso); Clemenza (61' Marilungo), De Marchi (71' Ferrari), D’Ursi. All. Auteri.
VIS PESARO: Farroni; Piccinini, Giraudo, Gavazzi, Saccani, Cannavò, De Nuzzo (71' De Nuzzo), Besea (59' Eleuteri), Coppola, Gucci (59' De Respinis), Rossi (71' Lombardi). All. Banchini
Ammoniti: De Marchi, Pompetti, Rizzo (P), Coppola, Giraudo (V)
Espulsi: Cannavò (V) per doppia ammonizione
Arbitro: Emanuele Frascaro di Firenze.
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