Calderolli resta in Abruzzo. Ma un big va via
Sarà la 6a stagione con l’Acqua&Sapone. Jonas via
Via vai nerazzurro. Per un campione che va (Jonas, è ufficiale l'addio), un altro protagonista resta.
Si allungherà ancora l'esperienza di Fabricio Calderolli, già ex di Montesilvano e Pescara, in Abruzzo. Il giocatore sarà anche per la stagione 2020/2021 in forza all'Acqua&Sapone Unigross.
Il laterale 34enne, italo brasiliano (nato a Concordia), prosegue quindi la sua carriera con la maglia nerazzurra del club della famiglia Barbarossa. Dopo il suo approdo nel 2013, nelle prime due annate ha contribuito alle vittorie di Coppa Italia e Supercoppa italiana, per poi tornare in nerazzurro nel 2017 e risultare decisivo e prezioso nelle vittorie delle altre due Coppe Italia, dello scudetto e della Supercoppa italiana del 2018.
Calderolli è stato ritenuto dal nuovo allenatore Fausto Scarpitti elemento imprescindibile del suo nuovo ciclo e del progetto tecnico e tattico della prossima stagione. “Siamo molto contenti di poter continuare il nostro rapporto con un giocatore di primissimo livello e professionista esemplare, che tanto ha dato alla nostra maglia finora e ancora tanto ha dare nell’immediato futuro”, ha detto dopo la ratifica della conferma l’a.d. nerazzurro Tony Colatriano.
Dopo Gui, Mammarella e Murilo è una nuova conferma che parzialmente allieva la tristezza per la perdita di Jonas. “Probabilmente il giocatore più forte che abbiamo avuto nella nostra storia. Lo ringraziamo per tutto quello che ci ha dato nei suoi cinque anni con la maglia nerazzurra”: queste le parole di commiato al giocatore del presidente Nando Barbarossa. Jonas Pinto, che non proseguirà la sua carriera con la società nerazzurra dopo cinque entusiasmanti stagioni, era arrivato nel 2015, all’età di 31 anni, dopo un lungo corteggiamento. Jonas è stato protagonista assoluto degli anni più vincenti e prolifici fin qui della storia del club. Dopo una prima annata tra alti e bassi, arrivata alla semifinale scudetto contro l’Asti, dal torneo seguente il fenomeno di Blumenau ha iniziato a raccogliere anche in Abruzzo i frutti della sua classe infinita. Prima la Winter Cup nel 2017, poi il triplete del 2018 (scudetto, Coppa Italia e Supercoppa) e infine la Coppa Italia del 2019. Tre scudetti, cinque Coppe Italia, 3 Supercoppe e 2 Winter: il curriculum lo rende un campione inarrivabile per tanti. La perla, manco a dirlo, resterà per sempre quella bomba scagliata da centrocampo all’incrocio dei pali nella notte dello scudetto, l’11 giugno 2018, a Bassano del Grappa contro la Luparense in gara5. “Lo ringraziamo per ogni singola emozione che ci ha regalato in questi cinque anni indimenticabili”, ha aggiunto Barbarossa.
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