Abbonamenti: numeri Pescara lontani da quelli di Avellino e lontanissimi da quelli di Catania
L'analisi
1.400 fedelissimi saranno la base del tifo biancazzurro anche per la stagione 2023-24, la terza consecutiva in serie C per il Delfino. Ieri sera alle ore 19 si è ufficialmente chiusa la campagna abbonamenti del Pescara per il campionato che inizierà il prossimo weekend e sono stati 1.419 i tifosi che hanno sottoscritto la tessera annuale per seguire le partite interne della banda Zeman. Il numero, suscettibile di leggere variazioni verso l'alto dopo gli aggiustamenti di sistema che nei prossimi giorni certificheranno il dato definitivo, è in linea con quello degli ultimi due campionati (l'anno scorso, ad esempio, alla fine furono 1.376 i sottoscrittori dell'abbonamento) ma è più basso delle aspettative iniziali, che facevano affidamento sulla presenza di Zeman in panchina e sul ritrovato entusiasmo della piazza nello scampolo finale della scorsa stagione agonistica (negli occhi di tutti c'è ancora l'immagine dell'Adriatico stracolmo nella semifinale di ritorno contro il Foggia, quando furono oltre 20mila le presenze sugli spalti a far impallidire il dato registrato nei precedenti turni playoff contro la Virtus Verona, 9.925 spettatori, e contro l'Entella, 12.258). Complice un mercato finora in tono minore e connotato essenzialmente dalle partenze dei big Rafia e Lescano, addii comunque annunciati e preventivati, non c'è stato il netto incremento di tessere come auspicato dal club, che era certo di non poter replicare i numeri clamorosi di Catania (poco meno di 12mila abbonati in sei giorni di vendita e trend ancora in crescita) ma che pensava di poter fare molto meglio della scorsa campagna. Negli ultimissimi giorni c'è stato un picco verso l'alto, contando che prima dell'ultimo weekend il dato era di 1.100 abbonamenti sottoscritti e ieri alle ore 13 il riferimento parziale era di 1.329 tessere, ma comunque non sufficiente a tallonare da vicino altre realtà assimilabili a quella pescarese, per blasone e bacino di utenza, come Avellino che ieri ha toccato le 3.860 tessere (dato destinato ad aumentare ancora perchè il club irpino ha deciso di allungare la campagna abbonamenti fino a domani sera) grazie anche a tariffe davvero popolari (100 euro la curva, ad esempio, anche se poi a Pescara la cifra era di soli 30 euro superiore). Crotone, altra big del terzo campionato nazionale, al momento invece registra numeri simili a quelli di Pescara:1.300 circa. Per la gara di debutto di sabato sera all'Adriatico contro la Juventus Next Gen di mister Massimo Brambilla non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni ma ci si aspetta un numero doppio di tifosi sugli spalti rispetto a quello dei soli abbonati perchè le previsioni indicano le possibili presenze per la sfida in 3mila unità. In tv il presidente Sebastiani, abbastanza deluso dai numeri registrati dalla campagna, ha annunciato che in questa stagione non verranno concessi biglietti omaggio
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