Allenatore e d.s. legati a doppio filo
Sta per arrivare il momento delle scelte
Il momento delle scelte sta per arrivare. La rivoluzione in casa Pescara è ormai prossima, divenuta ineluttabile dopo due anni di disastri sportivi. Si ripartirà dalla C e da tanti, tantissimi volti nuovi. Quasi tutti. Non nella stanza dei bottoni, perchè la presidenza (che sta continuando a cercare soci per rinforzare la compagine) resterà la stessa. E proprio Daniele Sebastiani ieri ha diramato un comunicato stampa per rassicurare la piazza sul futuro: “A tutti voglio dare la mia rassicurazione per il futuro. Abbiamo una società sana, pronta ad iscriversi al prossimo campionato e in grado di allestire una compagine competitiva per cercare una pronta risalita”, le sue parole. Saranno però i fatti a fare la differenza, come sempre. Le parole lasciano il tempo che trovano, soprattutto dopo due anni di chiacchiere e di errori.
Il primo nodo da sciogliere resta quello del d.s. e poi quello della guida tecnica. Le due vicende sono legate a doppio filo.
Sebastiani ha dichiarato che la duarchia a livello di direttori non si ripeterà. Ci sarà un solo d.s., ma al di là del numero, 1 o 2, la cosa importante è che realmente il direttore incaricato abbia potere decisionale e libertà di agire. E non che sia un deja-vu del passato.
Repetto e Bocchetti oggi sembrano assai lontani dalla conferma. Il secondo potrebbe essere dirottato su altre mansioni ma non è certo. L'idea per il ruolo di d.s. è quella di individuare un profilo relativamente giovane ma con esperienza nella categoria, che è assai difficile. Due al momento i nomi dati tra i graditi senza dubbio: Marcello Di Giuseppe, che conosce anche la piazza di Pescara, e Luca Matteassi. il primo verrebbe di corsa a Pescara, è desideroso di rilancio e ha già parecchia esperienza. Con lui non sarebbe da scartare il nome di Vivarini per la panchina. Il secondo è un profilo più giovane ma che stuzzica. Nelle ultime ore si iniziano ad avere piccoli riscontri sul gradimento, anche se - è bene specificarlo - al momento con nessun interlocutore ci risulta esser stato concretamente contattato. Matteassi è a Modena, dove a breve si potrebbe avere un cambio di mano a livello di proprietà (il gruppo imprenditoriale Stone Island è pronto a subentrare) che potrebbe anche far mutare i quadri dirigenziali. Matteassi, eletto quando era al Piacenza Miglior Direttore Sportivo di tutta la C nel 2019 dall'Adicosp (Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi Calcio), opterebbe per un tecnico giovane e “affamato” sul genere dell'attuale canarino Mignani. Da non scartare Vecchi del SudTirol.
C'è poi Fabio Lupo da tenere in considerazione. Lui però ha già qualche abboccamento con club cadetti, ma al cospetto dell'opzione Pescara, soprattutto in caso di piena autonomia gestionale, potrebbe scendere di categoria. Il Centro ieri ha parlato di Armando Ortoli e nuovamente di Fracchiolla del Lecco. E non si escludono nomi a sorpresa.
Dunque, prima il d.s. e poi il tecnico che difficilmente sarà Grassadonia. Apprezzato come uomo, il suo lavoro tra mille difficoltà non ha lasciato indifferente Sebastiani ma una sua conferma oggi è poco probabile. Ripartire con un tecnico retrocesso non sarebbe un buon biglietto da visita per programmare la ripartenza: anche questa considerazione può pesare. E dunque a oggi l'opzione riconferma è da ritenere assai flebile. Se invece di un profilo giovane si scegliesse un tecnico esperto, Tesser è ritenuto una garanzia. Ed è nome in caso di scelta di profilo importante da non accantonare a priori
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