Cesena vs Pescara non è solo Castori vs Zeman
Le premesse del match di questa sera
Cesena - Pescara non è solo la sfida tra due dei decani delle panchine in B. .embed-comment-icon { display:inline-block; width:20px; height:20px; background-color:transparent; background-repeat:no-repeat; background-size:20px; background-position:center; transition:background .1s ease-in; position:relative; top:5px; background-image:url("data:image/svg+xml;charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E") } @media screen and (min-width: 481px) { .slyvi-news-embed-wrapper img { max-width: 250px; } } . Troppo importante fare punti, possibilmente tre, per scacciare i fantasmi di una crisi. Crisi aperta da tempo a Cesena, latente a Pescara. I biancazzurri vivono un campionato in altalena e puntano al bersaglio grosso per lo sprint di fine girone d'andata, che farà e Zeman sono i volti di due squadre in difficoltà, per diversi motivi, ma che questa sera non possono lasciare nulla di intentatoda prologo al mercato di gennaio. Ma Castori è una vecchia volpe del calcio, pratica un gioco non spettacolare ma redditizio come testimonia la sua carriera e, soprattutto, il "Miracolo Carpi" del quale fu attore protagonista. L'arrivo di Castori al posto del pescarese Camplone ha dato una scossa ai romagnoli (14 punti in 10 gare): la "cura" funziona, ma ha bisogno di un test importante a dare una risposta certa.
Di certo, Castori per la sfida a ZZ non avrà bisogno di consigli, ma se ne avesse bisogno potrebbe chiederli ad Emmanuel Cascione, 103 presenze e 11 gol col Pescara tra il 2010 e il 2013, uno degli "eroi" della Zemanlandia biancazzurra. Il grande ex ha smaltito lo stiramento muscolare che gli ha fatto saltare le ultime tre partite e tornerà a disposizione per la sfida a Zdenek Zeman, suo allenatore in quella fantastica stagione 2011-12 culminata con la promozione in serie A. «Ho rivisto il ister a Coverciano con grande piacere e l’ho anche un po’ stuzzicato. Gli ho detto scherzando: “Mister, cosa succede? La difesa non sale?”. Diciamo che la squadra non è ancora zemaniana e i difensori hanno ancora qualche titubanza. So che è rischioso quell’atteggiamento, ma se tutti si faranno convincere dalle idee di Zeman il Pescara inizierà a volare, ne sono certo. In caso contrario, se solo alcuni continueranno ad avere dubbi sul tipo di gioco si creeranno disfunzioni», le parole di Cascione rilasciate a Il Centro. «Sento parlare di gestione del vantaggio, ma sappiamo bene che con Zeman bisogna continuare a spingere. Certo, poi in campo si può anche decidere di abbassare i ritmi. Il problema è che spesso in B le squadre iniziano ad attaccare quando vanno sotto. E, se trovano spazi, prendono coraggio e insistono. Ricordo 5 anni fa la gara con l’Albinoleffe: vincevamo 5-0 e in pochi minuti prendemmo tre gol. Per fortuna dopo un po’ finì la partita...Il boemo vorrebbe una rosa meno numerosa? Ha ragione. Quando ci sono troppi elementi anche i calciatori possono avere difficoltà perché ognuno si trova a competere per un posto non con un solo giocatore, bensì con due o addirittura tre. Nell’estate del 2011 Zeman fece una cernita escludendo chi non rientrava nel progetto tecnico, invece stavolta l’opera non è stata completamente portata a termine. A Zeman non interessa il nome del giocatore. Anzi, vi dirò, occhio a Cocco. Quando tornerà potrà fare grandi cose».
Sul match di stasera col Delfino. «Gara difficile per entrambe. Se dovessi segnare? Non esulterei. Tutti conoscono il mio legame con Pescara, ormai è la mia seconda casa», chiude Cascione.Ancora poche ore, poi sarà di nuovo al cospetto del Pescara. Da avversario, non da nemico...
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