Novara-Pescara 1-1, le pagelle dei biancazzurri

A CURA DI MAURO DI MATTEO - Forse ha vinto la paura di perdere sulla voglia di vincere, ma il punto conquistato in Piemonte consente agli uomini di Pillon di avvicinare sensibilmente il traguardo salvezza

FIORILLO 6 Nessun intervento particolarmente difficile nel corso del primo tempo. Nel gol subìto è sfortunato nel respingere sui piedi di Moscati il diagonale di Sansone. E’ spettatore non pagante nella ripresa. Bravo e attento nelle uscite alte.

FIAMOZZI 6 Soffre Sansone nella prima parte di gara ma poi gli prende le misure non disdegnado qualche buona sgroppata sulla fascia soprattutto nella ripresa.

GRAVILLON 6.5 Il giovane guadalupese continua nella sua striscia positiva di prestazioni. Si attacca addosso a Maniero prima e Puscas poi, senza concedere loro praticamente nulla.

PERROTTA 5 In avvio di gara soffre tremendamente le scorribande di Sansone. Rimedia un giallo e dopo pochi minuti ma l’arbitro Piccinini lo grazia non sanzionando con un secondo cartellino un gioco pericoloso sempre su Sansone. Pillon lo sostituisce immediatamente in luogo di Coda. Dal 41’ CODA 6.5 Ci mette fisico ed esperienza contro Maniero e Puscas. Dominatore nel gioco aereo.

CRESCENZI 5.5 Un paio di distrazioni nella prima frazione di gioco potevano costare caro ai biancazzurri. Un suo disimpegno errato costringe Perrotta a rimediare un giallo che lo costringerà di lì a poco ad abbandonare la gara. Più attento nella ripresa dove si limita a contenere più che a spingere.

MACHIN 6 Ci mette la giusta grinta in mezzo al campo anche se a volte dovrebbe essere più veloce ad innescare le ripartenze dei suoi. Cincischia troppo col pallone tra i piedi quando a volte un tiro da fuori ci può anche stare.

BRUGMAN 6 Non butta via un pallone ed è bravo a tenere la posizione davanti alla difesa. Innesca l’azione del pareggio biancazzurro.

VALZANIA 7 Il migliore in campo non solo per lo splendido gol del pareggio ma per l’intensità con la quale gioca tutta la gara. Forza, potenza e sacrificio sono le sue caratteristiche principali ed oggi si sono viste tutte al Piola.

MANCUSO 6 Primo tempo abbastanza anonimo. Molto meglio nella ripresa durantel a quale attacca più spesso la profondità ed è più incisivo nel pressing. Nei minuti finali sfiora il gol del possibile vantaggio ma il suo diagonale fa la barba al palo.

PETTINARI 6 Solita prestazione di grande sacrificio per il bomber biancazzurro. Fa a sportellate con Troest e Chiosa ed e’ suo l’assist al bacio per il gol del pareggio di Valzania. Dal 90’BUNINO s.v.

CAPONE 5.5 Gioca a sprazzi e non si ricordano conclusioni verso lo specchio della porta. Da lui ci si aspetta sempre la giocata decisiva nonostante la giovane età. Attende troppo spesso il pallone sui piedi invece di attaccare la profondità. Può e deve fare di più. Il tempo è dalla sua parte. Dal 74’ BAEZ 6 Entra bene in partita.

PILLON 6 Altro punto pesante in trasferta e salvezza ormai ad un passo. Squadra però timida nel primo tempo, come se volesse aspettare e poi ripartire in contropiede. Sicuramente i più brutti quarantacinque minuti della sua gestione. Nell’intervallo, però, il mister deve aver toccato le corde giuste. Nella ripresa infatti è tutto un altro Pescara: aggressivo, propositivo e sicuro dei propri mezzi. La logica conseguenza è il raggiungimento del pareggio e il vantaggio sfiorato in un paio di occasioni senza concedere nulla agli avversari. Sabato prossimo, nel derby contro l’Ascoli, l’ultimo sforzo per il raggiungimento di questa benedetta salvezza per poi cominciare a costruire il nuovo Pescara 2018-2019 con Pillon ancora in sella. Almeno ce lo auguriamo…