Sansovini a PS24:" Zeman mi ha insegnato tantissimo. Su Cuppone, la Fermana e la partita..."
Parla in ESCLUSIVA a PS24 l'ex attaccante biancazzurro che ha giocato anche nella Fermana
A CURA DI MATTEO SBORGIA
Classe 1980, ex attaccante, romano ma ormai pescarese d'adozione. Il ‘Sindaco’, alias Marco Sansovini è da anni amato, osannato e rispettato da tutti i supporters biancazzurri. 54 in totale le reti che ha realizzato con la maglia del Pescara, vestita in tre diverse parentesi della sua carriera calcistica. Approda nel capoluogo adriatico nella stagione 2007-2008, poi torna in biancazzurro nel 2009 e resta con i dannunziani fino al 2012: in questo lasso di tempo gli adriatici vengono promossi in B con Eusebio Di Francesco in panchina e poi (dopo 20 anni) raggiungono nella memorabile annata 2011-2012( in cui Sansovini è grande protagonista) la promozione in A con Zeman in panchina. Nel 2015-2016 torna nuovamente(per la terza volta) nel club dannunziano e sfiora la promozione in A con Oddo. Nel 2017-2018 gioca nella Fermana. Ora è allenatore della Primavera del Pineto. In vista di Pescara - Fermana, match in programma sabato 23 dicembre alle ore 20:45 all'Adriatico, noi di Pescarasport 24 lo abbiamo intervistato in ESCLUSIVA in quanto doppio ex della contesa
Pescara ormai è casa sua: aspetti positivi e negativi della sua esperienza(vissuta in più fasi) in biancazzurro?
“Porto nel cuore l'esperienza che ho vissuto a Pescara. Gli aspetti positivi sono di gran lunga superiori rispetto a quelli negativi, anzi direi che circostanze sfavorevoli non ce ne sono state. In riva all'Adriatico, per quanto mi riguarda, è andato per il verso giusto, non mi posso lamentare di nulla"
Marco Sansovini adesso fa l'allenatore. A questo proposito, quanto sono stati importanti e sotto quale punto di vista gli insegnamenti di mister Zeman?
“Sono stati molto importanti intanto per le conoscenze tecniche e tattiche, ma poi anche sotto l'aspetto della metodologia di allenamento: il mister mi ha insegnato ad andare oltre i limiti e a lavorare molto sulla fatica e sulla lucidità”
Secondo lei Cuppone può giocare nel tridente zemaniano alla Sansovini?
"Secondo me si perchè Cuppone spalle alla porta fa fatica. Diciamo che per caratteristiche non è proprio quello il suo ruolo. Gigi è un giocatore che si esalta in campo aperto, quando ha spazi. Stiamo parlando di un attaccante che se parte dall'esterno e attacca la profondità può essere letale. Anche da centravanti può giocare, a patto però che trovi sempre spazio da attaccare e che abbia la porzione di campo giusta per farlo, ma se viene messo in condizioni appropriate e consone ci riesce molto bene sia per tempi che per velocità"
La compagine adriatica quanti e quali margini di miglioramento ha e da cosa percepisce che il gruppo sta assimilando sempre di più i movimenti e i dettami del boemo?
“I margini di miglioramento ci sono e li possiamo trovare nella costruzione del gioco, nello sviluppo della manovra, nella finalizzazione e nella conseguenziale qualità della stessa. Chiaramente il boemo batte molto sulla ripetizione di determinati concetti, perchè sei i suoi dettami entrano del tutto nella testa dei giocatori, poi diventa tutto più facile e divertente”
Che partita sarà Pescara - Fermana e quale potrebbe essere la chiave di volta del match?
“ Partita sicuramente da prendere con le molle anche in vista della pausa per le vacanze natalizie. Il Pescara dovrà approcciare bene la contesa senza commettere l'errore di sottovalutare l'avversario e capitalizzando il più possibile e quanto prima le occasioni che sicuramente avrà, perchè la Fermana può essere pericolosa in ripartenza. L'obiettivo dei marchigiani è quello della salvezza, gli uomini di Protti sono reduci dalla bella vittoria contro la Juventus Next Gen. Quindi al Delfino serviranno prima di tutto attenzione, compattezza tra i reparti e concentrazione"
FOTO MUCCIANTE
Commenti