L'ex Dettori a PS24:" Sarà emozionante tornare all'Adriatico. Sul Pescara, il Picerno e la partita dico che.."
Parla in ESCLUSIVA a PS24 l'ex centrocampista biancazzurro che ora gioca nel Picerno
A CURA DI MATTEO SBORGIA
Classe 1983, 39 anni e ancora tanta voglia di correre dietro agli avversari e al pallone. Dotato di grinta, esperienza e tecnica, Francesco Dettori non ne vuole proprio sapere di appendere le scarpette al chiodo. In biancazzurro due parentesi: arrivato nel gennaio 2008 con Lerda in panchina, per via di una vecchia penalizzazione non riesce con i compagni a centrare i playoff, che di fatto erano stati raggiunti. Nel 2009-2010, complice anche l’avvento in società di De Cecco, Sebastiani, Edmondo e Caldora, è protagonista di una entusiasmante stagione culminata poi con il ritorno in B da parte degli abruzzesi. Oggi è ancora in campo a lottare tra le fila del Picerno. Noi di Pescarasport 24, in occasione del match in programma domenica all'Adriatico tra abruzzesi e lucani, lo abbiamo intervistato in ESCLUSIVA.
Se le dico Pescara?
“Mi riaffiorano in mente solo ricordi belli quando ripenso all'esperienza di Pescara. Sono stato benissimo da voi in entrambe le circostanze che ho vissuto in Abruzzo. Sono innamorato della tifoseria e della città"
Domenica tornerà all'Adriatico da ex. Quali emozioni proverà?
“Le emozioni ci saranno sicuramente. Come ripeto, lì sono stato benissimo. Anche se sono passati tanti anni nel corso dei quali si sono avvicendati giocatori, dirigenti e addetti ai lavori. Detto ciò rivedrò con piacere il presidente Sebastiani e qualche addetto ai lavori. Al di là di tutto, entrare sul manto erboso dell'Adriatico sarà davvero emozionante. Il calcio è bello per questo: è sempre un piacere tornare a giocare, seppur da avversari, nelle città in cui si è stati bene"
Cosa spinge il trentanovenne Francesco Dettori a correre ancora dietro ad un pallone?
“La passione e l'amore per questo lavoro, mi spingono a continuare ad allenarmi al massimo ogni giorno a prescindere dall'età. Ho ancora tanta voglia di andare al campo per gli allenamenti, sto bene con i compagni. Fin quando avrò questi stimoli continuerò a giocare, nonostante per ragioni anagrafiche ovvie, non posso pensare di essere lo stesso giocatore di 3-4 anni fa. Mi piace sacrificarmi, metto a disposizione tutta la mia esperienza, la voglia e la passione che ho. Faccio ancora fatica sinceramente a pensare di dover smettere"
Che pensa del Pescara attuale e se potesse quale giocatore ‘ruberebbe’ ai biancazzurri?
“Il Pescara è un'ottima squadra, molto temibile, ben costruita. Colombo lo conosco bene per averlo affrontato in diverse occasioni. L'anno scorso ha fatto grandi cose con il Monopoli. I biancazzurri hanno un ottimo organico, davvero di poco inferiore a quelli di Catanzaro e Crotone. Gli adriatici giocano un buon calcio. Se potessi ‘toglierei’ Brosco: difensore formidabile, un giocatore che non c'entra nulla con questa categoria. Anche i vari Cuppone, Mora e Lescano(con cui ho giocato) sono molto forti”
Il suo Picerno che tipo di squadra è?
“Siamo una squadra in ripresa che nell'ultimo periodo si è ritrovata. Nonostante le buone prestazioni, all'inizio i risultati non ci hanno accompagnato. Rispetto all'anno scorso abbiamo cambiato allenatore e il modo di giocare ed è servito un po' di tempo per assimilare le nuove metodologie di lavoro. A prescindere da questo, ci siamo, siamo sul pezzo. I risultati stanno arrivando. Domenica saremo un po' in difficoltà a livello numerico per via di squalifiche e infortuni”
Pescara - Picerno che partita sarà?
“Conterà a mio avviso molto l'approccio. Se il Pescara partirà forte, darà subito un segnale alla partita. Noi dobbiamo cercare di approcciare bene alla contesa, togliendo magari la profondità ad attaccanti come Cuppone e Desogus. Insomma, dovremo essere bravi a limitare le loro giocate. Veniamo a Pescara per fare la nostra partita e non sfigurare, ben consapevoli della forza degli avversari”
Si ringrazia l'ufficio stampa dell'A.Z. Picerno per la gentile concessione
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