Il Delfino si mette alla finestra. Ottobre primo snodo cruciale della stagione, non solo per il Pescara
Girone al momento equilibrato e livellato verso il basso. Il mese prossimo si capiranno tante cose
Il Delfino adesso si mette alla finestra. Il rinvio del primo, storico derby con il Pineto impone alla banda Zeman una sosta forzata dal calcio giocato ed i biancazzurri, che stamattina sosterranno l'ultima seduta prima di tre giorni di riposo (ripresa delle attività programmata per mercoledì pomeriggio, quando torneranno in gruppo anche Pellacani e Franchini che anche ieri hanno fatto differenziato), saranno gli spettatori interessati del turno di campionato che scatta oggi. Dopo essersi regalato una notte da capolista nell'infrasettimanale, il Delfino è ora dietro solo alla sorprendente Torres, che guida la classifica a quota 12 punti e che domani farà visita a quel Sestri Levante che De Marco e soci hanno appena battuto. La formazione di Greco è l’unica a punteggio pieno in tutta la Lega Pro ed ha l’attacco record del girone B, proprio insieme al Pescara di Zeman, ma se quella del boemo al momento è una sorta di piccola cooperativa del gol (2 reti per Cuppone e De Marco, una a testa per Accornero, Aloi, Tunjov, Merola e Cangiano) la squadra che sta facendo sognare la Sardegna insieme ai cugini dell'Olbia (quinti a 7 punti) può contare su 2 elementi che insieme hanno siglato 6 delle 9 reti totali: il tandem formato da Luigi Scotto, 4 marcature personali, e Francesco Ruocco, 2. La rivelazione sarda ha incassato 2 reti in 360', 3 in meno del Pescara, e a parità di gol subiti tra casa e trasferta vanta 1 gol in più all'attivo lontano dalla sua roccaforte. Se la Torres sia un fuoco di paglia o meno lo capiremo nel prossimo mese, quello che per il Pescara vuol dire 8 gare in 27 giorni, compreso il debutto in Coppa Italia di categoria e la sfida a Ragatzu e soci di mercoledì 25 all'Adriatico, ma la sensazione iniziale del torneo è che il girone sia assai equilibrato e dai valori generali livellati verso il basso. Il primo scorcio di campionato sta infatti dicendo che non c'è una vera e propria squadra da battere, una storia completamente diversa da quella dello scorso anno nel girone C dove sin dall'inizio, prima che la squadra Vivarini prendesse il largo a suon di record sbriciolati, Catanzaro, Crotone e Pescara avevano preso il largo e scavato un gap che è stato poi ricucito dal gruppo solo in riferimento ai biancazzurri, che hanno vissuto 3 mesi da brividi prima di (ri)affidarsi a Zeman. Le protagoniste annunciate Spal, Perugia, Gubbio e Cesena sono tutte a braccetto a quota 6 punti e, per motivi diversi, hanno approcciato la stagione quasi con il freno a mano tirato mentre l'Entella, che dagli addetti ai lavori è ritenuta una squadra potenzialmente in grado di fare la lepre del torneo e che aveva anche un calendario sulla carta favorevole, è addirittura penultima con 2 punti ed ha già cambiato guida tecnica, passando da Volpe a Gallo. Al momento il raggruppamento B è quello delle sorprese. Tali possono essere infatti considerate Torres e Carrarese, con i toscani ora terzi a 9 punti dopo esser caduti per 2-0 nell'infrasettimanale proprio in casa dei sardi, ai quali hanno dunque lasciato lo scettro di squadra regina. Meno sorprendente l'avvio della Lucchese (quarta a a quota 8), ancora imbattuta, perchè ai nastri di partenza della stagione era la squadra accreditata come la possibile mina vagante in chiave piani alti della graduatoria. Ottobre darà i primi verdetti su potenzialità e ambizioni di tutte le squadre, a partire dal Pescara che è chiamato ad affrontare in rapida successione Gubbio e Spal a inizio mese, con la sfida di Coppa all'Adriatico con la Fermana in mezzo, e poi, a distanza di soli 3 giorni, Lucchese in trasferta domenica 22 e Torres all'Adriatico nel successivo infrasettimanale.
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